Aeolian Vocal Ensemble, il silenzio e il racconto per immagini - Live Sicilia

Aeolian Vocal Ensemble, il silenzio e il racconto per immagini

Le 30 giovani coriste di “Aeolian Vocal Ensemble” si raccontano attraverso una sequenza di scatti,

Da un forzato silenzio prodotto dalla pandemia, le 30 giovani coriste di “Aeolian Vocal Ensemble” si raccontano attraverso una sequenza di scatti, per cantare la rinascita culturale.

Unite dall’amore per la musica e per il canto, guidate e diretta da Monica Faja, le giovani hanno voluto immortale in diversi scatti, prodotti da Salvo Valenti, il desiderio di esserci sempre, attraverso le immagini, anche nell’impossibilità di realizzare concerti in pubblico. La sequenza delle immagini manifesta un messaggio di vita e di forza spiegato anche attraverso le parole di una di esse, Sofia Bevacqua: “Secondo Platone la musica è una terapia per l’anima. Rimango catturata, ancora una volta, dalla veridicità e dalla forza generatrice di queste parole che irrompono prepotenti nell’animo di tutte noi Aeolian, fermamente convinte che la musica può curare. Abbiamo vissuto momenti di autenticità, raggiunto traguardi, ci siamo messe in gioco, confrontandoci, sempre più determinate e motivate. Tutto questo – ci racconta Bevacqua – è stato possibile grazie alla lungimiranza di una donna speciale, la nostra insegnante Monica Faja, che anche nei momenti difficili, vissuti in questo 2020, è stata “faro” per ognuna di noi. Credo lei sia l’esatto binomio di amore e dedizione. La ripresa non è stata facile, ma la professoressa ci ha fatto capire, in maniera indiscussa, quanto tiene alle Aeolian. Siamo figlie della sua passione e della sua immensa dedizione. Penso che in questo momento storico surreale, dove vige la tristezza, noi, come entità corale dobbiamo “farci sentire” e nel nostro piccolo dare importanza al nostro pensiero e alla nostra voglia di continuare a fare arte. È proprio in questi momenti di difficoltà che viene scosso qualcosa nell’animo umano e si incominciano ad apprezzare le più piccole cose. Iniziamo da quelle! Qual è il nostro grido? Rendere viva la necessità di continuare a fare musica poiché il bisogno di immortalare la nostra storia corale è sempre stato vivo, ancora di più oggi. Da qui l’idea di “esserci” con uno scatto che ci racconta e che sigilla la nostra unione in un momento di forzato silenzio per tutto il mondo”.

L’Aeolian Vocal Ensemble è un coro al femminile di recente formazione. Nasce nel 2014 ed accoglie circa 30 coriste di età compresa tra i 15 e i 25 anni, con un repertorio che, senza preclusione di genere, epoca, lingua e nazionalità, pone una particolare attenzione al classico contemporaneo (Budai, Lang, Carpenter, Alberti, Lindmark, Rutter, Whitacre, Brunner, Hatfield) evidenziando una ricerca approfondita sulle nuove tendenze musicali in fatto di coralità, senza tralasciare il repertorio tradizionale (Vivaldi, Bach, Pachelbell, Purcell). Dal loro debutto, svariate sono state le collaborazioni con le istituzioni musicali e culturali del territorio (Amici della musica, ARS Nova, FAJArt) con esibizioni in luoghi di grande rilevanza musicale e artistica come il Teatro Politeama, il Teatro Massimo di Palermo, il Real Teatro Santa Cecilia, l’Auditorium “G. Verdi” di Torino, il Great Hall of University of Latvia, il Concert Hall “Ave Sol” of Riga.

Le coriste si sono impegnate in una Master Class sulla vocalità con la docente lituana E. Dervinyte e sono state selezionate come coro laboratorio nel 2017 per un Master in “direzione di coro e prassi esecutiva”; hanno collaborato con il compositore inglese Gary Carpenter, di cui è stato eseguito il brano “Under the Greenwood tree” in prima esecuzione in Italia presso la Sala degli Stemmi del Teatro Massimo di Palermo (2018); hanno collaborato recentemente con l’artista visiva Elena Bellantoni al progetto di arte itinerante “On the Breadline” coinvolgendo quattro cori femminili proveniente dalla Serbia, dalla Grecia, dalla Turchia e dall’Italia; infine si sono esibite in concerto presso il “Concert Hall Ave Sol” partecipando anche ad una “Evaluation Performance” con una giuria formata da Peter Habermann, Martins Klisans e Tove Ramlo-Ystad. La peculiarità dell’Aeolian è il “COROinMovimento” dove armonie, ritmo, voci e testo si mescolano dando vita a movimenti che occupano lo spazio scenico. L’espressione ritmico-corporee presente nelle loro performance è il risultato di un percorso formativo che non si è fermato alla sola vocalità, ma che è andato oltre, producendo un grande impatto emotivo e un coinvolgimento nelle coriste e negli spettatori.

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