Stabilizzazioni al Comune, sindacati sulle barricate - Live Sicilia

Stabilizzazioni al Comune, sindacati sulle barricate

Csa-Cisal: "Proposta da bocciare". Cisl Fp: "Inaccettabile"

PALERMO – Aria di bufera al comune di Palermo, con i sindacati che vanno all’attacco sulle stabilizzazioni del personale. “Il Csa-Cisal si opporrà con ogni mezzo a stabilizzazioni capestro che danneggerebbero i lavoratori Asu del Comune di Palermo, che non possono certamente perdere ore e fare un passo indietro rispetto al percorso sin qui compiuto. Rispediamo al mittente questa proposta che riteniamo sbagliata sotto ogni punto di vista”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Nicola Scaglione del Csa-Cisal. “Si tratta di lavoratori che svolgono servizi importanti per il Comune – dicono Badagliacca e Scaglione – e che dopo anni di sacrifici meritano un trattamento migliore di quello che l’Amministrazione vorrebbe riservare loro”.

Questa mattina il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha inoltre incontrato i sindacati confederali. “Abbiamo chiesto l’aumento delle ore per i lavoratori – spiega la Cisal – e aspettiamo il nuovo incontro a fine mese sul bilancio 2020. Prendiamo atto dei programmi dell’amministrazione che, tra i progetti proposti per il Recovery Fund, ha inserito anche i lavori sul Ponte Oreto e sul Ponte Corleone, da realizzare in collaborazione con l’Anas e il Provveditorato alle opere pubbliche, e ha fornito ampie rassicurazioni sulla tenuta economica delle società partecipate. La crisi si combatte con gli investimenti, come quello del tram, e con le assunzioni: il Comune nel 2021 intende bandire nuovi concorsi, ma è necessario prima garantire una corretta stabilizzazione dei 90 precari rimasti dopo i 700 già passati a tempo indeterminato nell’ultimo anno e mezzo”.

“No alla stabilizzazione a perdere dei lavoratori Asu del Comune di Palermo. Sono 90 lavoratori che hanno acquisito competenze e professionalità evidenti, tanto da svolgere oggi ruoli indispensabile negli uffici comunali”. A dirlo Margherita Amiri e Mario Basile, segretario provinciale e responsabile Coordinamento Enti locali della Cisl Fp Palermo Trapani, insieme ai componenti delle Rsu. I sindacalisti rimandano al mittente la proposta dell’amministrazione cittadina di contrattualizzare questo personale a 16 e 17 ore nelle categorie A e B rispetto alle attuali 25 ore settimanali. “Riteniamo questa proposta inaccettabile – aggiungono Amiri, Basile e le Rsu –  perché penalizzerebbe dal punto di vista economico i lavoratori stabilizzandi e creerebbe una disparità di trattamento rispetto agli stessi lavoratori Asu dell’ex bacino “Palermo Lavoro” stabilizzato negli anni precedenti, posto che entrambi fanno riferimento alla medesima fonte normativa ed economica”. La Cisl Fp ricorda che nel 2007 è stato sottoscritto un accordo sindacale secondo il quale, in fase di stabilizzazione del personale del suddetto bacino, nessun lavoratore avrebbe patito perdite dal punto di vista economico. “Richiamiamo il Comune al rispetto dell’intesa che ha sottoscritto – aggiungono – tesa a scongiurare gravi perdite economiche che metterebbero in seria difficoltà i lavoratori e le loro famiglie, rimarcando la stabilizzazione almeno alle attuali 25 ore settimanali. Dopo decenni di lavoro atipico, precario e sottopagato non si può pensare di stabilizzare questi lavoratori facendo perdere loro la professionalità acquisita e peraltro con ore lavorative in meno rispetto a quelle attualmente svolte”.La Cisl. nelle more della redazione del piano triennale del fabbisogno del personale, ha richiesto che venissero forniti una serie di dati ed elementi utili ad una compiuta analisi e valutazione dells proposta dell’Amministrazione, “fermo restando – precisano i sindacalisti – che la capacità assunzionale debba essere prioritariamente destinata alle stabilizzazioni, alla trasformazione dei contratti da part-time a full-time e alle progressioni verticali”. La Cisl Fp, per la stabilizzazione dei lavoratori Asu ha proposto la contrattualizzazione del personale almeno alle stesse ore lavorative che prestano attualmente e che vengano inquadrati in categorie e profili professionali correlati alle mansioni svolte e alla professionalità acquisita, nel rispetto dei requisiti di legge. “Ci batteremo – chiosano Amiri, Basile e le Rsu -affinché i 55 milioni di euro finanziati dallo Stato per questo bacino di lavoratori non vegano dirottate per altre finalità. Terremo informati i lavoratori sul proseguo della trattativa, invitandoli a non abbassare mai la guardia e a rivendicare la propria dignità lavorativa”.

Intanto si è svolto oggi, dopo quello di ieri con le associazioni di categorie, un incontro dell’intera Giunta comunale con le organizzazioni sindacali della città, che è parte integrante del Tavolo contro la crisi e per la ripresa che l’Amministrazione ha deciso di avviare con le parti sociali. Il sindaco Leoluca Orlando e gli assessori hanno presentato gli interventi in corso e programmati in questa fase di emergenza e hanno illustrato il quadro della progettazione regionale, nazionale e comunitaria per realizzare progetti e interventi in città, fino all’ultimo piano presentato, relativo al Recovery Fund.
E’ stato, inoltre, ripercorso il lavoro fatto in particolare nell’ultimo anno per concludere il processo di assunzione definitiva a tempo indeterminato dei lavoratori precari del Comune e che prevede entro la fine  del 2020 la conclusione con le ultime circa 90 stabilizzazioni. Il tavolo è stato aggiornato fra due settimane, quando si discuterà insieme del Bilancio comunale 2020. Il sindaco ha sottolineato “l’importanza dei momenti di incontro, dialogo e scambio di proposte fra l’Amministrazione e i sindacati, che rappresentano i lavoratori in un periodo particolarmente difficile per tutta la nostra comunità”.”Credo – ha concluso Orlando – che, dagli interventi per le persone e le famiglie più fragili strutturalmente o economicamente, ai progetti che guardano al futuro e al rilancio dell’economia e del lavoro, abbiamo dato un quadro del lavoro complesso che in questi mesi, ormai 8 mesi, ci tiene in costante situazione di emergenza e urgenza ma che non ci ha impedito di continuare a progettare e immaginare iniziative importanti per la città sul fronte delle infrastrutture e dei servizi”.

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