Il Covid distrugge un'intera famiglia di Gela: muoiono genitori e figlio

Il Covid distrugge un’intera famiglia di Gela: muoiono genitori e figlio

Il dramma nel Nisseno
CORONAVIRUS
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GELA (CALTANISSETTA) – Prima sono morti madre e figlio, a pochi giorni di distanza l’una dall’altro, e adesso anche il capofamiglia. Una vera e propria tragedia quella che ha colpito una famiglia di Gela letteralmente distrutta dal Covid-19.

Ad accusare per prima i sintomi era stata la donna, un’anziana di 72 anni, ricoverata il 23 ottobre con una polmonite bilaterale da covid-19 al reparto di Rianimazione dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta dove era stata intubata. Stessa sorte era toccata a distanza di poche ore al figlio cinquantenne.

Infine giorni dopo ha cominciato ad accusare i sintomi anche il capofamiglia, un anziano di 80 anni, ricoverato al “San Giovanni Di Dio” di Agrigento quando ormai le condizioni di moglie e figlio erano precipitate. La prima ad essere uccisa dal virus è stata la donna, il 31 ottobre. Poi, nel giro di 10 giorni, sono morti anche figlio e padre.

Dolore, tristezza, incredulità. Siamo sgomenti di fronte all’immane tragedia che ha colpito una famiglia della nostra città, letteralmente spazzata via dal Covid-19″. Lo ha detto il sindaco di Gela Lucio Greco che, insieme alla giunta e ai consiglieri comunali ha voluto esprimere vicinanza ai familiari dei tre gelesi – padre, madre e figlio – uccisi dal Covid-19. “In appena dieci giorni hanno perso, uno dopo l’altro, la loro battaglia contro un virus che non guarda in faccia nessuno – continua il primo cittadino – e che si è portato via anche uno dei loro figli di appena 50 anni, che è spirato a Caltanissetta, nello stesso ospedale in cui aveva combattuto insieme alla madre. Fino alla fine, tutti abbiamo sperato che almeno il padre, ricoverato al San Giovanni Di Dio di Agrigento, si potesse salvare e potesse tornare a casa dai suoi cari, ma così non è stato e la notizia del suo decesso, giunta nelle ultime ore, ci lascia attoniti, addolorati”. “Questo è il momento del dolore e del silenzio, ma voglio esprimere tutto il mio cordoglio per l’infelice sorte di questo nucleo familiare, non solo a titolo personale ma anche a nome dell’intera amministrazione, del presidente del Consiglio comunale Totò Sammito e di tutti i consiglieri. Stiamo vivendo davvero una fase drammatica, e ora più che mai dobbiamo restare uniti, compatti, solidali. Dobbiamo essere comunità”, conclude. (ANSA).

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