Famiglie delle Forze dell'Ordine sfrattate: "Bloccare la procedura"

Famiglie delle Forze dell’Ordine sfrattate: “Bloccare la procedura”

La nota stampa del Sunia.

CATANIA. Attendono ancora risposte dalla Regione Siciliana le famiglie delle Forze dell’ Ordine residenti negli appartamenti di Librino in viale Bummacaro 3. 

I fatti

La Regione, così come previsto nella Finanziaria per l’anno in corso, dovrebbe infatti acquistare nuovi alloggi con i fondi ex Gescal per destinarli proprio alle famiglie che si trovano in una condizione precaria, aggravata da quando è stata emessa l’ordinanza di sgombero lo scorso settembre 2020 e subito notificata agli interessati. 
L’Ufficio legale del Sunia, rappresentato in questa vertenza dall’avvocato Laura Distefano, ha predisposto in opposizione all’ordinanza di sgombero promossa dalla stessa Regione una nota con cui si chiede il blocco della procedura.
L’Ufficio legale ha infatti evidenziato la contraddittorietà dei comportamenti della Regione che  da un lato non provvede a dare corso a quanto previsto nella Finanziaria, dall’altro notifica alle famiglie un’ordinanza di sgombero che rischia di privare della casa le 28 famiglie.  

La posizione del Sunia

“Siamo ancora in attesa che gli uffici competenti della Regione Siciliana rispondano alle note inviate – spiega Giusi Milazzo, segretaria del SUNIA di Catania e l’avvocato Laura Distefano -la risposta non solo è dovuta sul piano legale ma è anche doverosa sul piano politico. Crediamo sia urgente risolvere un problema  che persiste ormai da troppi anni; la soluzione è già individuata nella legge finanziaria e ciò è avvenuto grazie ad una dura vertenza sindacale che ha ricevuto una risposta positiva da parte dell’assessorato regionale alle Infrastrutture”. 

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