Rivelazioni a Montante: archiviata l'inchiesta sul questore di Roma - Live Sicilia

Rivelazioni a Montante: archiviata l’inchiesta sul questore di Roma

Carmine Esposito era accusato di avere informato l'ex presidente di Confindustria su notizie riservate

PALERMO – Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Palermo Fabio Pilato ha archiviato l’inchiesta a carico del questore di Roma Carmine Esposito. Era indagato per rivelazione di notizie riservate all’ex leader di Confindustria Sicilia Antonello Montante.

Il giudice ha accolto la richiesta del procuratore di Palermo Francesco Lo Voi e del pubblico ministero Giovanni Antoci, accogliendo la tesi difensiva dell’avvocato Ninni Reina.

Secondo l’accusa, che alla fine non ha retto, Esposito, che all’epoca dei fatti era questore a Trapani, durante un incontro in un ristorante, avrebbe svelato a Montante l’esistenza di indagini patrimoniali su un esponente di Confindustria trapanese, Pietro Funaro, che sarebbero sfociate alcuni mesi dopo in un sequestro di beni su richiesta dello stesso questore.

Il fascicolo era stato trasferito da Caltanissetta a Palermo per competenza territoriale visto che la presunta rivelazione sarebbe avvenuta in un noto ristorante palermitano. Nel 2015 nel corso delle indagini su Montante, condannato in primo grado a una pena pesantissima per la rete di spionaggio che avrebbe organizzato pur di acquisire notizie sui procedimenti che lo riguardavano, gli investigatori si concentrarono sui suoi rapporti con il fratello del questore, l’allora direttore dei servizi segreti Aisi, il generale Arturo Esposito (sotto processo con il rito ordinario).

Fu l’imprenditore Pietro Di Vincenzo, già presidente degli industriali siciliani, a raccontare nel 2016 ai magistrati di essere venuto a conoscenza di un episodio appreso da un amico imprenditore, Davide Tedesco, nel corso di un pranzo al ristorante Charme. Tedesco era seduto ad un tavolo accanto a quello di Esposito e Montante. La notizia della misura di prevenzione sarebbe stata resa nota quattro mesi dopo. Anche Tedesco raccontò una serie di dettagli ai pubblici ministeri sul pranzo al ristorante, sui commensali e sugli argomenti della discussione alla quale aveva assistito in maniera del tutto casuale.


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