Covid, a Palermo quasi cinquemila positivi - Live Sicilia

Covid, a Palermo quasi cinquemila positivi

La mortalità in aumento del 25% rispetto al passato

PALERMO – Quasi 5 mila positivi, in media oltre sette ogni 1.000 abitanti, con un tasso di mortalità cresciuto del 25% rispetto al passato. Sono i numeri a raccontare l’emergenza Covid a Palermo, elaborati dall’ufficio Statistica del Comune sui dati dell’Asp o tratti dal rapporto sull’andamento della mortalità giornaliera nelle grandi città italiane redatto dal ministero della Salute e dal Centro nazionale di prevenzione e controllo delle malattie.

Grafici e tabelle che descrivono una situazione in continua evoluzione, ma comunque allarmante. Nel comune di Palermo, dal 19 ottobre al 12 novembre, i positivi sono passati da 1.437 a 4.815 e, se prendiamo a riferimento l’ultima settimana, ossia da sabato 7 novembre a giovedì 12, la cifra lievita da 4.209 a 4.815, con un incremento di 248 unità in appena un giorno che porta la media a 7,32 positivi ogni mille abitanti.

Drammatici anche i dati sui morti che però riguardano tutti i decessi e non solo quelli per Covid, ma che servono a rendere bene l’idea della situazione. Il ministero ha raccolto i dati di 32 grandi città, aggiornati al 27 ottobre, confrontando la mortalità giornaliera con la serie storica di riferimento degli ultimi cinque anni, ma in modo da tenere conto anche del progressivo invecchiamento della popolazione.

Nella settimana tra il 21 e il 27 ottobre si conferma un trend in crescita a macchia d’olio, da Torino a Genova, passando per Milano, Roma e Bari, ma i numeri sono in aumento anche in riferimento al periodo precedente. In ottobre il totale dei decessi a Palermo è stato di 599 unità, contro una media degli ultimi cinque anni di 497; se ad agosto l’incremento rispetto al passato era solo del 2%, si è passati al 5% a settembre, al 10 a metà ottobre e al 26% nella seconda metà del mese scorso.   

Numeri citati dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, nella conferenza stampa di questo pomeriggio in cui ha deciso di non firmare l’ordinanza per la chiusura delle scuole, in seguito alle interlocuzioni avute in mattinata con il presidente della Regione e i ministri Speranza e Azzolina. Una mano tesa, quella del Professore, deciso a placare le polemiche ma che si è anche detto pronto a nuove misure per di limitare la pandemia in città.

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