PATERNO’ – L’ultima volta che ha potuto sfiorarle la mano è stato il giorno in cui l’ambulanza l’ha portata via da casa. Mai Enzo Ciancitto si era separato da sua moglie Barbara Rapisarda. Stavano insieme dal liceo. Poi il matrimonio, due figli e la gioia immensa con l’arrivo dei nipotini. Un’intera esistenza in simbiosi. Ed è stato così anche nell’ultima tappa della vita.
Il Covid è arrivato in casa Ciancitto a ottobre. I coniugi, inseparabili, sono risultati positivi al tampone. Barbara ha iniziato ad avere la febbre. La tachipirina però non la faceva scendere. Le sue condizioni sono precipitate in pochi giorni. Quando è arrivata in ospedale è stato necessario intubarla e ricoverarla nella sala rianimazione del Policlinico di Catania. Ha lottato 23 giorni Barbara. Poi il suo cuore ha smesso di battere.
Il marito Enzo, dentista molto apprezzato di Paternò, è stato ricoverato al San Marco. Sembrava aver superato la fase più dura della malattia a fine ottobre, ma poi le sue condizioni sono improvvisamente peggiorate. Anche lui è andato via. Nove giorni dopo la sua amata Barbara. Avevano entrambi 69 anni.
Il Covid-19 ha portato con tutto il suo dramma il sapore acre del dolore in questa famiglia, dove unità e amore sono sempre stati i padroni di casa. Un dolore inconsolabile per i figli e i nipoti che hanno perso due genitori e nonni “straordinari”.
“Siamo stati colpiti da una tragedia. Siamo distrutti e ancora increduli – racconta il cugino di Barbara, Rosario Cunsolo – Enzo e Barbara erano indivisibili. Qualcuno da lassù ha voluto che restassero insieme”. Neanche il Covid è riuscito a separarli.
