Orlando se la prende con i social, ma è polemica sulle scuole - Live Sicilia

Orlando se la prende con i social, ma è polemica sulle scuole

Il sindaco annuncia un "No-social day": "No ai tuttologi, affidatevi ai giornali seri".
CORONAVIRUS
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Leoluca Orlando annuncia insolitamente un silenzio sui social fino alle 17. Dopo l’annuncio choc della chiusura delle scuole da lunedì, il sindaco sparisce dai radar, si apprende, per “contatti istituzionali” in corso a più livelli. Arriveranno sorprese nel pomeriggio?

“Oggi sul #covid_19 sarà per me un ‘No-social-day’ – scrive il sindaco -. Per l’informazione corretta affidatevi e affidiamoci alle testate giornalistiche serie, siano esse della carta stampata, della radio o della TV, del web o delle agenzie. Oggi lasciamo i social al mondo dei tuttologi imperanti, che alimentano disinformazione e contrapposizione fine a sé stessa. Nelle immagini, alcuni dei titoli dei quotidiani siciliani di oggi, che secondo qualcuno “alimentano paura”, ma forse fanno solo informazione”.

Orlando ha detto che,a malincuore, ha deciso la chiusura delle scuole perché la Regione non trasmetterebbe con chiarezza i dati su come il sistema ospedaliero sta reggendo (o meno) l’impatto del Covid a Palermo. L’assessore alla Salute Ruggero Razza ha risposto che i dati vengono condivisi quotidianamente. E anche l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla ha espresso perplessità sulla mossa di Palazzo delle Aquile: “Con l’assessore Razza, nel rispetto del DPCM vigente e dell’ordinanza del Presidente della Regione, abbiamo richiamato i Sindaci a subordinare eventuali provvedimenti di chiusura al preventivo parere tecnico-sanitario del competente Dipartimento di prevenzione dell’ASP – ha detto -. Ove il suo provvedimento dovesse essere assunto unilateralmente e senza il conforto della pertinente autorità sanitaria, il Sindaco di Palermo si assumerebbe una grave responsabilità”.

Intanto, stamattina dei bambini hanno protestato contro la chiusura davanti alla scuola Carlo Collodi. La decisione di Orlando ha diviso l’opinione pubblica, soprattutto perché non supportata da evidenze sui contagi nelle scuole, visto che i dati noti al riguardo sono assolutamente confortanti. “Il provvedimento del sindaco di Palermo sulla chiusura delle scuole non tiene conto dei dati reali: 245 contagi su 60 mila studenti sono in pratica lo 0,44%, una percentuale bassissima. Palermo è ai primi posti in Europa per dispersione scolastica e questo provvedimento rafforza solo quella”, dice Deborah Marino di Diventerà Bellissima Giovani. E Vincenzo Figuccia, deputato all’Ars dell’Udc, critica il sindaco: ” Una ripicca di natura politica visto che fin dall’inizio il sindaco ha sempre lamentato la presunta mancata comunicazione di dati al Comune, puntualmente smentita invece da Asp e Assessorato. Tra l’altro, Orlando ignora la raccomandazione ministeriale di tenere aperte le scuole in un momento di generale deprivazione morale e culturale”.


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