“Dalla linea orizzontale al rombo: il Catania si appresta a modificare l’assetto del centrocampo per arrivare alla trasferta di Teramo con una copertura maggiore in difesa e, se possibile, con la giusta spinta in avanti”. Apre così l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport , analizzando gli ultimi risultati ottenuti dai rossazzurri.
La formazione di Raffaele, che domani affronterà in trasferta il Teramo ha il compito di provare a fare bottino pieno, dopo aver raccolto solamente un punto nelle ultime tre gare, tra l’altro nel derby contro un Palermo ridotto all’osso pervia dei numerosi casi di positività.
LE NOVITÀ
Per provare a invertire il trend negativo Raffaele in settimana ha lavorato su alcuni accorgimenti tattici che potrebbero giovare alla squadra sia in fase di costruzione che in fase difensiva.
“Ancora una volta strategico sarà il ruolo di Luis Maldonado, regista che nelle tre gare in cui è stato impiegato non ha velocizzato il gioco in mediana, al di là di qualche spunto interessante e oltre al gol su punizione segnato alla Ternana sul neutro di Lentini che ha resto meno amara la sconfitta interna – spiega il quotidiano -. L’idea è di avanzare di qualche metro l’ecuadoregno per far sì che gli attaccanti riescano a tirare di più in porta, beneficiando di un numero più concreto di suggerimenti che arrivano da dietro”.
IL MODULO
Per far avere più copertura, invece, l’idea sarebbe quella di schierare un centrocampista di interdizione, con Bruno Vicente in pole per una maglia da titolare rispetto a Rosaia. Una sorta di 4-3-1-2 per cercare di trovare la quadra giusta per riuscire a rilanciarsi in classifica.
