ROMA – Annullamento senza rinvio. Damiano Sparacino, condannato in primo grado lo scorso dicembre a 8 anni per droga nel processo Cape Sparrow sullo spaccio in via Capo Passero, potrà continuare a scontare la pena agli arresti domiciliari in una comunità terapeutica. Così come aveva deciso lo stesso Gup che lo aveva condannato al termine del processo abbreviato. Quella decisione è stata impugnata dalla Procura di Catania davanti al Tribunale del Riesame che l’aveva accolta ed aveva quindi revocato e ordinato la misura cautelare in carcere.
Il difensore Francesco Marchese ha presentato ricorso per Cassazione. E La Suprema Corte ha annullato senza rinvio l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Catania. Questo risultato per il penalista ha un grande valore giuridico. “La Cassazione – commenta – annullando ha rappresentato come il diritto alla cura per il detenuto sia fondamentale per l’aspetto di recupero sociale che deve rivestire la pena secondo i principi del nostro ordinamento”.
Damiano Sparacino, insieme agli altri imputati, sta affrontando ora il processo di secondo grado in corso davanti la Corte d’Appello di Catania.