"Troppi minori positivi al Covid", a Paceco il sindaco chiude le scuole - Live Sicilia

“Troppi minori positivi al Covid”, a Paceco il sindaco chiude le scuole

Il primo cittadino: "Tra i contagiati anche due fratellini di 4 anni e mezzo"

TRAPANI – Ora è vera e propria paura, in provincia di Trapani, e diversi sindaci (primo fra tutti quello di Paceco, Giuseppe Scarcella) stanno valutando di chiudere le scuole comunali. I dati parlano chiaramente e sono più che allarmanti: sempre più minori, bambini dai 7 ai 4 anni, risultano positivi al Sars Cov-2 a seguito dei numerosi tamponi che in questi ultimi sette giorni sono stati disposti a tappeto su tutto il territorio provinciale.

Il caso più eclatante è quello emerso ieri sera a Paceco: fra i nove positivi riscontrati in giornata, ci son due fratellini di quattro e un anno e mezzo di età. A contagiare i due fratellini potrebbe essere stata la nonna. I genitori dei due minori, infatti, sono risultati entrambi negativi mentre la loro nonna, purtroppo, è stata trovata positiva a seguito del tampone rapido.
Sempre nella giornata di ieri è stata trovata positiva al Sars Cov-2 anche una ragazzina di dodici anni.

Si tratta, come specificato prima, di tre dei nove casi riscontrati a Paceco. A tutti e nove è già stato effettuato, sul posto, il tampone molecolare il cui esito si saprà nelle prossime ore. Il sindaco di Paceco, Giuseppe Scarcella, ha deciso con propria ordinanza di chiudere tutte le scuole comunali per assicurare maggiore serenità ai propri concittadini. Il sindaco, rispettando il protocollo regionale, si è dotato di parere tecnico dell’ASP e ha così decretato da domattina la chiusura dei due plessi scolastici cittadini (Scuola elementare e materna). E su questa evenienza si stanno interrogando anche diversi altri sindaci della provincia di Trapani. Si poteva fare qualcosa prima? E’ su questo che, invece, si interrogano medici, sanitari e parasanitari che in questi giorni sono stati e sono ancora impegnati nella task force che sta consentendo a tantissimi cittadini di sottoporsi in maniera gratuita ai tamponi rapidi attraverso le postazioni mobili dislocati nei punti strategici di varie città.

“Lavoro tutto il giorno sulla prevenzione facendo opera di convincimento per l’utilizzo dei basilari sistemi di protezione – afferma il dottor Massimo Di Gregorio, infermiere professionale impegnato in prima linea nei vari presidi volanti per i tamponi rapidi – ma purtroppo ci ritroviamo con un’analisi che ci scoppia fra le mani: sempre più minori risultano positivi e ci sono cluster in alcune scuole. A Valderice, ad esempio, c’è una decina di bambini che sono risultati positivi e praticamente siamo quasi ad un cluster. A questo aggiungiamo i casi riscontrati a Paceco e capite bene che la situazione sta diventando ingestibile”.


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