Pane, amore e generosità: il tavolo della rosticceria solidale

Pane, amore e generosità: il tavolo della rosticceria solidale

In via Empedocle Restivo, a Palermo, 'Pane e Caffè' dà una mano a chi è in difficoltà economica. Ecco come.
PALERMO, VIA RESTIVO
di
2 min di lettura

PALERMO- C’è già un vaccino in campo contro il coronavirus, non guarisce il corpo, ma ristora l’anima e la sfama. È la generosità di chi ha capito che questi tempi brutti non devono essere pure cattivi. ‘Pane e Caffè’, notissima bottega di squisite prelibatezze in via Empedocle Restivo, qualche giorno fa, ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook: “Da oggi e fino a quando ci sarà possibile, il pomeriggio all’entrata di Pane e Caffè troverete un tavolo solidale, attraverso il quale, nel nostro piccolo, cerchiamo di dare un aiuto a chi è più in difficoltà. Magari non sarà molto, magari vi sembrerà superfluo, ma pensare di poter essere un conforto per qualcuno in questo periodo davvero drammatico, ci fa sentire parte integrante di una comunità che vuole essere migliore. Nella speranza che stiate bene e che anche questa volta ne usciremo tutti insieme.”.

Il tavolo solidale per chi ha bisogno

E’ stata un’idea di Alessia, moglie di Giuseppe Mulè che, con Salvatore Mulè, lavoratori instancabili e sempre cordiali, rappresenta il volto bello del disagio: quello che sa trasformarsi in solidarietà. Ora Alessia Guarente racconta: “È un inizio. C’è tanto cibo, allora perché non utilizzarlo? Sarebbe un delitto sprecarlo. Ecco perché abbiamo pensato al tavolo solidale, a disposizione di chi può usufruirne senza pagare. Nel quartiere si è mosso il passaparola”.
Siamo appunto in via Empedocle Restivo, zona residenziale: ma questo è un frangente complicato per tutti. Alessia continua: “C’è chi prende qualcosa e lo porta a chi ha bisogno, il pane, la pizzetta, il rollò… Adesso pure un trancio di pizza, se non lo puoi comprare, regala gioia a una famiglia. Il tavolo lo allestiamo nel pomeriggio. Io ho fatto e faccio volontariato. Conosciamo il mondo delle persone diversamente abili. Qualcuno, magari, si avvicina al nostro tavolo con timore, con vergogna. E perché? Una mano d’aiuto è necessaria per tutti e tutti possiamo trovarci in difficoltà”.
In questo caso a soccorrere è la stessa mano esperta che impasta il pane e ci mette tanto altro. Pane, amore e il cuore croccante di chi non si rassegna, di chi combatte, di chi spera.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI