PALERMO – I carabinieri di Capaci hanno arrestato sette persone, quattro sono finite in carcere e tre ai domiciliari. Sono accusato di associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di droga.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata firmata dal giudice per le indagini preliminari di Palermo su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.
L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Salvo De Luca, è iniziata nel febbraio 2018 con l’arrestato il flagranza di reato con 34 dosi di cocaina di Luigi Cracchiolo.
Da quel momento e fino a novembre 2019 si è scoperto che esisteva un’organizzazione che spacciava non solo cocaina, ma anche marijuana e hashish a Capaci, Isola delle Femmine e Carini. GUARDA IL VIDEO DELL’OPERAZIONE DEI CARABINIERI
Il capo sarebbe stato individuato in Seam D’Angelo, volto noto agli investigatori. Nel 2014, infatti, era stato coinvolto nel blitz antimafia denominato “Apocalisse” che azzerò i clan di Resuttana e San Lorenzo. Finito sotto processo è stato condannato a 3 anni e otto mesi, ma in appello è caduta l’accusa di associazione mafiosa.
Ordinanza di custodia cautelare in carcere, oltre che per Seam D’Angelo, anche anche per Luigi Cracchiolo, Antonio Lo Franco e Claudio Fanara. Arresti domiciliari per Emanuele D’Angelo (figlio di Seam D’Angelo), Emmanuel Spalma, Vincenzo Taurone.
Gli affari andavano bene. Una fitta rete di clienti si rivolgeva ai pusher che erano in continuo movimento. Alcuni sono stati identificati e denunciati come consumatori abituali per gli illeciti amministrativi.
