Vecchio Palermo, altri guai per i Tuttolomondo: sequestrati otto immobili - Live Sicilia

Vecchio Palermo, altri guai per i Tuttolomondo: sequestrati otto immobili

"Papà mi aveva accennato di una vendita in blocco eventuale di appartamenti Ponte Nona... tramite una persona..."
I DETTAGLI
di
2 min di lettura

“Di quegli immobili aveva parlato al telefono, tradendosi, il figlio di Salvatore Tuttolomondo. È scattato un sequestro di beni da un milione e 100 mila euro nei confronti dell’imprenditore e del fratello, Walter, nell’ambito dell’inchiesta per bancarotta fraudolenta che aveva inghiottito, col crac del gruppo Arkus, anche la vecchia gestione del Palermo calcio”.

Apre così l’edizione odierna de Il Giornale di Sicilia, parlando della questione legata agli imprenditori Salvatore e Walter Tuttolomondo, ultimi proprietari dell’U.S. Città di Palermo (società fallita e che non ha nulla a che vedere con il Palermo FC di Mirri e Di Piazza).

LA TELEFONATA CHIAVE

Gli immobili sequestrati sono ‘Immobiliare Ponte Nona 2004 srl’. Una vicenda venuta alla ribalta ‘a causa’ di una telefonata fatta dal figlio di Salvatore Tuttolomondo, Riccardo, nella quale affermava: “Papà mi aveva accennato di una vendita in blocco eventuale di appartamenti Ponte Nona… tramite una persona…”.

“Ma i piani terra di Ponte Nona – sottolineava Riccardo Tuttolomondo il giorno dopo in un’altra chiamata – catastalmente sono accatastati come appartamento però in realtà non c’è stata nessuna sanatoria…”. “Sono accatastati come appartamento, si possono vendere benissimo… si fa quando c’è l’atto di vendita”, affermava la controparte.

Uno scambio di informazioni avvenuto nei giorni a seguire dell’arresto di Salvatore e Walter Tuttolomondo, col figlio Riccardo che sembra esser più tranquillo: “Quindi li abbiamo già venduti così? Tutto a posto, non c’è pro- blema”.

LA COMPAGNA DI WALTER

Delle questioni economiche, rivela il quotidiano sopracitato, si occupava anche la convivente di Walter Tuttolomondo, con l’interlocutore che puntualizzava: “Siccome io sabato ho quattro, cinque appuntamenti là a Ponte di Nona, se io dovessi vedere qualcuno che vuole fare una proposta io gliela faccio fare pure più bassa”. Con la compagna dell’imprenditore nativo di Portici che rispose: “Ma io penso proprio di sì al punto in cui siamo… prima che si portano via tutto”. Purtroppo per loro era ormai troppo tardi…

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI