Tribunale e Corte d'Appello di Catania: Covid, le nuove disposizioni - Live Sicilia

Tribunale e Corte d’Appello di Catania: Covid, le nuove disposizioni

Le circolari dopo le richieste avanzate dal Consiglio dell'Ordine degli avvocati. Non accolta l'istanza di rinvio di venti giorni.

CATANIA – Il pressing del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania ai vertici degli uffici giudiziari etnei per disporre misure a tutela della salute sono arrivate. Il rinvio di almeno 20 giorni richiesto non è stato accolto. Sno state emesse invece due circolari con precise disposizioni per il contenimento del rischio del contagio da Covid-19 rispettivamente firmate dal Presidente del Tribunale di Catania Francesco Mannino e dal Presidente (facente funzioni) della Corte d’Appello etnea Concetta Maiore. Regole precise che ‘rafforzano’ quanto già previsto nelle settimane precedenti, ma per quanto riguarda il Tribunale con un preciso “invito” ai magistrati a prendere in considerazione le istanze di rinvio presentate anche da una parte motivate dall’emergenza Covid. 

“Non possono essere tout court accolte le richieste avanzate dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati – scrive Mannino nel documento – atteso che, per un verso, l’imprevedibilità della durata dell’emergenza pandemica fa apparire esiguo il periodo di venti giorni nel corso del quale si chiede di disporre rinvio delle udienze civili e penali”. Per il presidente del Tribunale “devono essere disposti ed effettuati rinvii ragionati e non generalizzati”. E poi c’è il tema della prescrizione nel settore penale, un fattore di cui si deve tenere conto vista la “mancanza di una normativa nazionale” sul decorso dei termini sul tema.

Mannino detta la linea sia per il settore civile che penale: il piano ha efficacia fino al 31 gennaio 2021. Data che il governo ha fissato – almeno fino ad oggi – per indicare il periodo emergenziale. 

Per le udienze civile l’orientamento è “alla modalità cartolare”. Fondamentale la trattazione delle udienze con intervalli minimi di 15 minuti. Per le udienze “destinate all’assunzione di mezzi istruttori saranno limitate ai casi in cui ricorreranno ragioni di urgenza”. 

Più complicata l’organizzazione del penale. Saranno trattate nell’ambito delle udienze dibattimentali e preliminari convalide e direttissime (“che si terranno nell’apposita saletta non appena sarà fornito ed installato l’impianto di fonoregistrazione già acquistato ed in fase di consegna)”, processi con imputati detenuti, processi con prescrizione tra 1 marzo 2022 e 30 giugno 2023, processi con parti civili con prescrizione entro il 30 giugno 2023. La parola d’ordine per i magistrati, comunque resta, fare le dovute valutazioni “per non creare assembramento”. E così le prime udienze (vista l’impossibilità del giudice di preventivarle) “dovranno essere trattate in via prioritaria e con modalità agili e smistate con rinvio a udienza successiva”. Anche per il penale orario fisso e chiamata per fascia oraria. Inoltre tutti i processi che non consentano il rispetto della distanza sociale dovranno essere tenuti nelle aule di Bicocca”. Regola anche per le Misure di Prevenzione, il Riesame e le Corti d’Assise.  

Per tutto il resto dei procedimenti si può disporre i rinvii che “al fine di non intasare i ruoli e non potendosi oggi prevedere la cessazione dello stato di emergenza pandemica dovranno essere effettuati ad udienze successive al 15 settembre 2021”

La regola di Bicocca per i “maxi processi” deve essere seguita anche per la presidente della Corte d’Appello Minore. Poi fasce orarie e chiamate anche pomeridiane per evitare assembramento . Inoltre “fino al 31 gennaio 2021 per le udienze che dovranno trattarsi in presenza i presidenti delle sezioni civili e penali dovranno preventivamente individuare un numero tale di procedimenti da non creare assembramento in aula”. 

Disposizioni più rigide dunque che però non pare abbiano del tutto soddisfatto il mondo forense catanese che piange i colleghi Fabio e Gaetano, vittime del Covid-19. Domani i penalisti inizieranno l’astensione alle udienze fino al 7 dicembre.

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