Sicilia terzultima nei tamponi, alti i ricoveri in terapia intensiva - Live Sicilia

Sicilia terzultima nei tamponi, alti i ricoveri in terapia intensiva

Cosa emerge dall'ultimo confronto fra le regioni italiane curato dal Comune di Palermo

PALERMO – In Sicilia il Covid segue il trend di tutte le regioni italiane con contagi in calo, anche se gli indicatori degli attuali positivi, dei ricoveri e dei decessi confermano che l’allerta rimane alta. Lo dice l’ultimo report dell’Ufficio statistica del Comune di Palermo, che confronta l’andamento del Covid in tutta Italia sulla base dei dati della Protezione civile nazionale. Ecco le rilevazioni nel dettaglio, relative alla settimana dal 23 al 29 novembre.

Il virus sta rallentando

Dal più recente confronto fra regioni e province autonome, coi dati rapportati a centomila abitanti, si conferma il rallentamento della crescita dei nuovi positivi. In tutto il Paese ne sono stati rilevati 176.310 nella settimana dal 23 al 29 novembre, il 23,5 per cento in meno rispetto alla settimana precedente. Proporzioni simili si riscontrano anche nell’andamento del Covid in Sicilia, dove nello stesso periodo sono stati registrati 9.419 nuovi positivi con una diminuzione del 18,8 per cento in confronto alla settimana prima.

Nuovi tamponi, isola in coda

Nella settimana dal 23 al 29 novembre in Sicilia è stato effettuato il numero di tamponi più alto dall’inizio dei controlli: 68.985. Rispetto alla settimana precedente si assiste a un incremento del 5 per cento. Di contro, però, in rapporto alla popolazione residente sono stati effettuati 1.388,5 nuovi tamponi ogni centomila abitanti: un numero ben al di sotto della media nazionale che recita 2.367. Motivo per cui la Sicilia risulta la terzultima regione di questa classifica settimanale, che vede in coda anche le Marche (1.223,9 tamponi ogni centomila abitanti) e infine la Calabria (1.013,4). Al primo posto la Provincia autonoma di Trento con un valore di 4.171,2.

Nuovi abitanti testati

Escludendo i tamponi di controllo, invece, nell’ultima settimana in Sicilia sono stati testati 43.354 nuovi casi (il 4,9 per cento in più rispetto alla precedente). Ciò si traduce in 872,6 nuovi abitanti testati ogni centomila. Anche questo valore è al di sotto della media nazionale, pari a 1.156,2, ed è il sesto più basso d’Italia. Per avere un’idea delle regioni in cui è stato fatto meglio in assoluto, nel Lazio sono state sottoposte al tampone 2.512,4 nuove persone ogni centomila abitanti e in Molise 2.302,6.

Nuovi casi di Covid

Nell’ultima settimana i nuovi positivi al Covid in Sicilia sono stati 189,6 ogni centomila abitanti, contro un valore medio nazionale pari a 292,7. I valori più bassi si sono registrati in Calabria (132,4), Sardegna (162,7) e appunto nell’Isola (189,6), mentre i più elevati nella Provincia autonoma di Bolzano (449,9), in Friuli Venezia Giulia (447,2) e in Veneto (426).

Nella nostra regione però questo valore sale se riferito ai soli nuovi casi testati: la percentuale dei nuovi positivi è del 21,7 per cento, laddove il valore medioitaliano è del 25,3 per cento. I valori più bassi si sono registrati in Molise (10,3 per cento) e nel Lazio (10,6 per cento), mentrei più elevati in Veneto (64,3 per cento) e nella Provincia autonoma di Bolzano (59,3 per cento).

Decessi

Le ultime rilevazioni del Comune di Palermo attestano 6,4 nuove persone morte per Covid ogni centomila abitanti nell’ultima settimana. La media nazionale è risultata pari a 8,6. Le regioni in cui è avvenuto il minor numero di nuovi decessi sono la Sardegna (2,9 morti ogni centomila abitanti), la Calabria (3,1) e le Marche (4,9). Quelle dove il virus ha colpito più duramente sono la Valle d’Aosta (20,7), il Friuli Venezia Giulia (14,1) e il Piemonte (13,6).

La Sicilia si posiziona a metà per quanto riguarda il tasso di letalità del Covid nelle regioni, ovvero i deceduti per cento positivi. Con riferimento a tutti i deceduti dall’inizio dell’emergenza sanitaria, sull’Isola tale valore è di 2,4 a fronte di una media nazionale di 3,5. Ben più alti i valori delle regioni più colpite dalla pandemia: 5,3 morti ogni cento positivi in Lombardia, 4,8 in Valle d’Aosta, 4,7 in Emilia Romagna. In Campania invece questo valore è di 1,1, mentre in Umbria e in Calabria di 1,7.

Attuali positivi, ricoveri e terapie intensive

Al netto delle persone guarite e decedute, in Sicilia gli attuali positivi sono 814,8 ogni centomila abitanti. La media nazionale è pari a 1.320,9. La Sicilia risulta il territorio col valore più basso d’Italia, seguita da Provincia autonoma di Trento (427,3), e Calabria (572,8). I valori più elevati di tutto il Paese si registrano invece nella Provincia autonoma di Bolzano (2.130,7), in Campania (1.811,1) e in Piemonte (1.773,3).

Resta alto e molto vicino alla media nazionale il valore dei ricoverati in Sicilia: si tratta del 4,4 per cento dei positivi a fronte di un 4,6 per cento in tutta Italia. Per comprendere meglio il posizionamento della regione, i valori più elevati si registrano nella Provincia autonoma di Trento (19,3 per cento), in Valle d’Aosta (10,4 per cento) e in Liguria (8,6%); i più bassi in Campania (2,2 per cento), Basilicata (2,7 per cento) e Molise (2,8 per cento).

Ancora male anche per quanto riguarda i ricoveri in terapia intensiva, che in Sicilia sono lo 0,60 per cento degli attuali positivi rispetto a una media nazionale dello 0,47 per cento. I valori più elevati si registrano
in Provincia autonoma di Trento con l’1,90 per cento dei positivi ricoverati in terapia intensiva, in Valle d’Aosta con lo 0,90 per cento e in Liguria con lo 0,88 per cento. I valori più bassi si registrano in Campania (0,17 per cento) e nella Provincia autonoma di Bolzano (0,32 per cento). LEGGI IL REPORT COMPLETO


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