PALERMO – Torna a ‘rivivere’ l’Ufficio stampa della Regione Siciliana. Sarà composto, al momento, da sei giornalisti che hanno superato il concorso bandito nell’aprile del 2019. Oggi i professionisti Gianluca Caltanissetta, Fabio De Pasquale, Gianluca Reale, Luca Salerno, Alessandra Turrisi e Carmen Vella hanno preso servizio a Palazzo Orleans.
All’insediamento ha voluto presenziare il presidente della Regione Nello Musumeci, che ha espresso ai neo assunti “apprezzamento e l’augurio di buon lavoro”. “A otto anni dalla sua abolizione, da parte del precedente governo – ha sottolineato Musumeci – abbiamo ripristinato un ufficio affidato a professionisti, come nelle altre Regioni italiane. Nel contempo, procederemo a un nuova selezione, visto che sei dei dodici posti messi a concorso, in questa tornata, non sono stati coperti per le valutazioni operate dalla commissione esaminatrice”.
(ANSA).
Pippo Schiera diceva: Sunò la brocca du Carmine ( la campana della chiesa del Carmine) … e tutti i puvirieddi sinni eru a limuosina… ( e tutti i poveretti andarono a chiedere l’elemosina)……
Mi raccomando: non disturbate il conducente!
Non 1 ma 6 e forse 12. E io pago!
Voluto da Cuffaro, finito poi nelle patrie galere per mafia, furono assunti senza concorso in un’amministrazione pubblicav e inquadrati con la qualifica di caporedattore dal primo minuto di gioco. E, come se non bastasse erano tanti, l’ufficio stampa più corposo nella storia degli enti pubblici siciliani (e forse italiani o europei), quattro volte di più della squadra in servizio a Palazzo Chigi in epoca Berlusconi. Morale della favola La Regione scuciva più di 200mila euro al mese di soli stipendi per pagare l’intera struttura (200.739 per l’esattezza), che moltiplicati per un anno fanno 2.408.868 euro. Speriamo che quello di adesso non sia la fotocopia di quello passato.