Civico, ritorno al passato: da lunedì sarà pronto soccorso 'No Covid'

Civico, ritorno al passato: da lunedì sarà pronto soccorso ‘No Covid’

Il pronto soccorso del Civico non sarà più soltanto dedicato al Coronavirus, ecco perché.

PALERMO- Da lunedì, il pronto soccorso dell’ospedale Civico tornerà a essere ‘No Covid’. Significa che i pazienti palermitani, prelevati dal 118 e con una situazione conclamata di Coronavirus, verranno portati al pronto soccorso dell’ospedale ‘Cervello’. Poi, se al Civico dovessero arrivare dei casi sospetti o delle persone la cui positività verrà scoperta in corso d’opera, saranno ovviamente trattati negli spazi appositi, distanziandoli dal resto dei malati. L’intenzione è quella di dare respiro agli altri pronto soccorso generali che, con il ps del Civico dedicato all’emergenza pandemia, hanno sofferto, portando un carico pesante. Allo stesso modo, le aree d’emergenza coinvolte nel contrasto al Coronavirus, nei momenti di picco, hanno retto una pressione eccezionale e hanno pagato un prezzo con il contagio del suo personale, talvolta in modo gravissimo.

I dati dei pronto soccorso

Se diamo un’occhiata ai numeri dei pronto soccorso cittadini intorno alle quattro del pomeriggio di oggi: risulta questo. Il Civico ha otto pazienti, mentre il ‘Cervello’ ne ha venti. Il primo con un indice più basso, il secondo con il valore massimo, il cento per cento, del suo indice di sovraffollamento di area esclusivamente Covid. Sono invece settanta le persone al pronto soccorso di ‘Villa Sofia’, che tratta tutti i casi, con un indice di sovraffollamento del 233 per cento. Si capisce, insomma, che Villa Sofia, e non solo, potrebbe ricevere un po’ di sollievo dalla ‘riapertura’ del Civico.

Covid, a che punto siamo?

Ma qual è in questo momento l’incidenza della pandemia? I dati a raffica possono creare confusione. L’alto numero di morti, anche in Sicilia, – una tragedia immane il cui significato non potrà essere mai espresso dall’aritmetica – si riferisce a situazioni del passato in tremenda evoluzione. La pressione sugli ospedali e sui pronto soccorso lentamente diminuisce. Vuol dire che le misure di contenimento stanno funzionando.

L’incognita Natale

Le feste natalizie, inutile nasconderlo, rappresentano quest’anno una fonte di preoccupazione. Ci sono delle regole precise per garantire il più possibile la sicurezza di tutti e dal governo è arrivata la “forte raccomandazione” di limitarsi a festeggiare con i conviventi. Il resto sarà affidato alla responsabilità collettiva, sperando che non siano ripetuti gli errori dell’estate.


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