L'appello della Cgil: "L'Istituto Gramsci resti aperto" - Live Sicilia

L’appello della Cgil: “L’Istituto Gramsci resti aperto”

La controversia per l'uso dei locali ai Cantieri culturali della Zisa

PALERMO – La Cgil chiede al sindaco e al consiglio comunale di Palermo un intervento per garantire che “l’Istituto Gramsci resti una struttura culturale aperta alla città”. “Al sindaco chiediamo di assumersi le responsabilità fino in fondo e di programmare un intervento deciso, anche attraverso la convocazione di una conferenza di servizi, con la partecipazione di tutti i soggetti che hanno le competenze per affrontare e risolvere la controversia sull’uso dei locali ai Cantieri culturali alla Zisa, mettendo fine a un balletto che dura da più di dieci anni – dicono il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e il responsabile dipartimento Legalità Cgil Palermo Dino Paternostro – Chiediamo di gestire il problema non soltanto con un approccio burocratico ma di far prevalere l’interesse della città e degli studiosi per un’istituzione di alta valenza culturale. Un atto di giustizia e di riconoscimento importante per Palermo capitale della cultura”.

“Al presidente del consiglio comunale chiediamo – aggiungono – che l’assemblea elettiva di Sala delle Lapidi, con i suoi poteri di indirizzo e di controllo, si esprima con un ordine del giorno affinché l’amministrazione comunale, riconoscendo il ruolo e i grandi meriti dell’Istituto Gramsci, trovi una soluzione adeguata, anche attraverso la strada della compensazione paritaria, per fare sopravvivere la struttura, la cui chiusura impedirebbe di fruire di una biblioteca, sempre aperta a tutti, di un’emeroteca e di un archivio storico con documenti introvabili altrove della storia siciliana”. In un incontro che si è svolto nell’Istituto Gramsci, Mario Ridulfo e Dino Paternostro hanno “espresso solidarietà al presidente Salvatore Nicosia e ai due dipendenti del centro, che da sempre offre i suoi servizi al pubblico ed è anche luogo di partecipazione con iniziative, dibattiti, presentazioni di libri”. (ANSA).

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