Truffato un tabaccaio di Librino: indagata una donna del nord Italia - Live Sicilia

Truffato un tabaccaio di Librino: indagata una donna del nord Italia

I poliziotti hanno scoperto che la vittima era stata raggirata in merito agli aggiornamenti software.
ILLEGALITA'
di
2 min di lettura

CATANIA – Nella giornata di ieri, personale del Commissariato Librino ha eseguito controlli volti a contrastare l’illegalità diffusa nel quartiere di Librino. 

La truffa a un tabaccaio di Librino

Particolare rilievo assume l’attività investigativa effettuata a seguito di una denuncia per truffa perpetrata da una donna del nord Italia in danno del titolare di una ricevitoria/tabacchi che opera a Librino; la donna, adesso indagata per il reato di truffa aggravata, tramite raggiri e fingendosi un’operatrice della lottomatica, riusciva a farsi ricaricare dalla citata ricevitoria/tabacchi 4 importi sulla carta postpay pari a circa 4000 euro. Nello specifico, dopo avergli fornito via telefono dei codici volti ad aggiornare il software e i programmi in uso a detto esercizio commerciale, repentinamente riusciva a manipolare i dati e compiere la suindicata operazione fraudolenta; successivi accertamenti, mirati anche a seguire il flusso del denaro, hanno consentito di accertare quanto sopra esposto ma, nel frattempo, la truffatrice aveva già svuotato il conto corrente. 

Scoperto abuso edilizio

Inoltre, un soggetto di 21 anni è stato indagato in stato di libertà per i reati di invasione di terreni, edifici pubblici e abuso edilizio, ciò per aver realizzato un manufatto in cemento sul suolo pubblico e, tra l’altro, ha asfaltato un significativo spazio di verde pubblico; fatto di rilievo è che detto manufatto è da considerarsi pertinenza di una casa di proprietà dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Catania che l’uomo aveva già occupato abusivamente. 

Altre sanzioni

Durante un altro controllo, un uomo di 40 anni è stato indagato in stato di libertà ai sensi dell’art. 335 c.p., per la violazione colposa di doveri inerenti la custodia di cose sottoposte a sequestro amministrativo; nella circostanza, gli hanno rubato un ciclomotore che gli era stato affidato in giudiziale custodia e che lo stesso, negligentemente, aveva lasciato in un luogo non idoneo. 

Eseguiti infine controlli di persone su strada e soggetti sottoposti agli arresti domiciliari.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI