Covid, la base di Sigonella dona attrezzature mediche agli ospedali - Live Sicilia

Covid, la base di Sigonella dona attrezzature mediche agli ospedali

La fornitura di dispositivi di protezione individuale rappresenta una parte dei contratti aggiudicati dal Naples Contracting Shore Team a sostegno della donazione delle forze navali Europa-Africa (CNE-A) in Italia. Tali contratti ammontano a circa 1,3 milioni di dollari in scorte e forniture mediche.
SOLIDARIETA'
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Catania – In coordinamento con il Programma di assistenza umanitaria dell’Agenzia della Difesa per la Sicurezza e la Cooperazione (Defense Security Cooperation Agency) e la Missione diplomatica statunitense in Italia, la Stazione Aeronavale della Marina USA di Sigonella (NAS Sigonella) ha consegnato, per conto della Marina statunitense, la seconda di tre donazioni di dispositivi di protezione individuale (DPI) agli ospedali di Catania.

“L’Italia e gli Stati Uniti hanno una storia lunga e condivisa, ed economie e società profondamente intrecciate. Fin dalla seconda guerra mondiale, siamo alleati fedeli e costanti che condividono gli stessi valori di democrazia e libera impresa “, afferma l’Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia Lewis M. Eisenberg. “Quando la pandemia COVID-19 è scoppiata per la prima volta in Italia, gli Stati Uniti si sono mossi rapidamente per sostenere la nostra nazione amica e partner con un’ampia gamma di risorse. Ad oggi, il Governo degli Stati Uniti ha fornito all’Italia aiuti per un valore di sessanta milioni di dollari attraverso i nostri militari e l’Agenzia USA per lo Sviluppo Internazionale (USAID); mentre gli aiuti provenienti del settore privato statunitense superano i 55 milioni di dollari. Insieme supereremo questa crisi e insieme vinceremo “.

Mascherine e camici chirurgici per un totale di 370.916 dollari sono stati donati all’Ospedale Garibaldi-Nesima, all’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico e all’Azienda Ospedaliera Cannizzaro per aiutare i primi soccorritori sanitari nella lotta contro il COVID-19, nonché per supportare l’esecuzione di numerose altre procedure mediche.

“Ringrazio la base militare per la sensibilità dimostrata nei confronti del nostro Ospedale – dichiara il Direttore Generale dell’Azienda Cannizzaro, dott. Salvatore Giuffrida – che si inserisce in un più ampio e consolidato rapporto di proficua collaborazione tra le due strutture. La generosa donazione va ad incrementare la disponibilità di dispositivi di protezione individuale per il personale sanitario impegnato nell’assistenza ai pazienti Covid e non”.

“L’aver consegnato queste donazioni è per me un onore e un privilegio. Ci auguriamo che contribuiranno alla nostra lotta comune contro questa malattia supportando gli operatori sanitari in prima linea negli ospedali locali “, ha affermato il Capitano di Vascello Kevin Pickard, Comandante della NAS Sigonella. “Da oltre 60 anni, i marinai in servizio presso la NAS Sigonella e le loro famiglie sentono con orgoglio la Sicilia come casa propria. Rimarremo sempre uniti, come vicini e alleati, alla nostra famiglia siciliana. Siamo e continueremo a essere alleati per contrastare questa pandemia, e ne usciremo più forti “.

La fornitura di dispositivi di protezione individuale rappresenta una parte dei contratti aggiudicati dal Naples Contracting Shore Team a sostegno della donazione delle forze navali Europa-Africa (CNE-A) in Italia. Tali contratti ammontano a circa 1,3 milioni di dollari in scorte e forniture mediche.

La Marina USA fa parte della comunità siciliana da oltre 60 anni. In tutti questi anni, si sono sviluppate molte relazioni con le controparti della nazione ospitante attraverso i diversi comandi ed enti dislocati che insistono sulla base. L’Ospedale Navale della NAS Sigonella (USNH) ha costruito solide relazioni con numerose strutture sanitarie italiane e con i dipartimenti di Sanità pubblica dell’area locale.

“Si ringrazia la base di Militare di Sigonella per le donazioni fornite in questo periodo pandemico.
Si è avuto modo di apprezzare la grande generosità della base militare di Sigonella, che ha voluto manifestare la

vicinanza a tutti gli operatori dell’Azienda Garibaldi impegnati in prima linea nell’emergenza pandemica Covid 19”, ha dichiarato Graziella Manciagli, Direttore Medico F.F. P.O. Garibaldi Nesima.

Esistono procedure consolidate per il trasferimento dei pazienti tra gli ospedali locali e l’Ospedale della NAS Sigonella. In caso di emergenza medica, la maggior parte degli americani, specialmente quelli che vivono fuori dalla base e in città, verrebbero trasportati in uno di questi ospedali locali. Inoltre, da febbraio, il personale sanitario della NAS Sigonella che si occupa della gestione delle emergenze si è periodicamente riunito con il Commissario COVID della Sicilia e altri professionisti della Sanità pubblica italiana per comprendere meglio la natura specifica dell’epidemia e i suoi attuali livelli di rischio nella regione.

“Nel corso degli anni, abbiamo sviluppato un legame molto speciale con le nostre controparti mediche italiane locali che operano in questi ospedali “, ha affermato il Capitano di Vascello Denise Gechas, Comandante dell’Ospedale Navale della NAS Sigonella. “Speriamo sinceramente che questo piccolo gesto di buona volontà continui a sostenere la lotta contro COVID-19”, ha aggiunto Gechas.

Oltre 2.200 militari e famiglie statunitensi vivono e lavorano presso la NAS Sigonella e si sentono a casa in Sicilia. Mentre l’Italia e la Sicilia attuavano decreti nazionali e regionali che limitavano gli spostamenti e chiudevano gli stabilimenti non essenziali, le forze statunitensi adottavano misure simili. Questi provvedimenti sono stati adottati in linea con il governo italiano al fine di contenere la diffusione di COVID-19 e proteggere le forze armate USA, le loro famiglie e il personale italiano che lavora presso la NAS americana.

L’ultima serie di donazioni, prevista per il 2021, sarà costituita da guanti in lattice per un totale di 145.000 dollari aggiuntivi.

La NAS Sigonella continua le sue missioni di supporto al personale e allo svolgimento di operazioni critiche per la difesa dell’alleanza NATO e delle nazioni partner, anche se esse sono impegnate nel cercare di contrastare in ogni modo l’emergenza COVID-19 e mitigarne l’impatto. La posizione strategica della NAS Sigonella consente alle forze statunitensi, a quelle alleate e delle nazioni partner di dispiegare i propri contingenti e intervenire su richiesta per garantire sicurezza e stabilità nelle aree operative del Comando europeo, africano e centrale.

L’Ospedale Navale della NAS Sigonella si trova nel “Fulcro del Mediterraneo”, il crocevia strategico di tre comandi geografici combattenti. La sua missione è garantire l’assistenza sanitaria alle forze armate USA per mantenerle in forma e pronte ad intervenire in prima linea e negli scenari globali.
“La missione andrà avanti e continueremo a proteggere i nostri alleati e partner qui a NAS Sigonella, come abbiamo fatto negli ultimi 60 anni e oltre”, ha aggiunto Pickard. “Siamo determinati a continuare il nel nostro impegno nei confronti dei nostri vicini siciliani e delle comunità locali, dei nostri alleati e delle nazioni partner e degli Stati Uniti”. Le Forze Navali USA Europa-Africa / Stati Uniti e la Sesta Flotta della Marina USA continuano le loro missioni di condotta di operazioni marittime in Europa e Africa. Queste forze navali sono pronte ad intervenire in tutti i due teatri operativi e le loro leadership sono impegnate a far di tutto affinché si protegga la salute del personale e di quella dei residenti locali. Navi da guerra, sottomarini e aerei continuano a effettuare pattugliamenti volti a scoraggiare e difendere dalle minacce gli Stati Uniti, la NATO e le nazioni partner.

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