Senza tetto, indigenti, anziani soli: quest'anno il Natale più duro

Senza tetto, indigenti, anziani soli: è il Natale più difficile

Salta il pranzo tradizionale del 25 dicembre, ma i volontari della Comunità di Sant'Egidio saranno al fianco dei deboli.

CATANIA – Senza tetto, indigenti, anziani soli. E qualche studente. Si ingrossa la popolazione che, negli ultimi tempi, si rivolge alla Comunità di Sant’Egidio per un aiuto, un pasto, per tirare avanti. E che, in questo 2020, dovrà rinunciare al tradizionale pranzo di Natale che la Comunità organizza ogni anno per i poveri della città nella chiesa di San Nicolò L’Arena.

Un Natale diverso

Un appuntamento, quello del pranzo di Natale, che quest’anno si trasforma: un obbligo, considerate le restrizioni e i divieti previsti dal Governo. Ma che potrebbe rappresentare un’occasione di ripensare all’essenza della festività religiosa. Ne è convinto il responsabile regionale della comunità di Sant’Egidio, Emiliano Abramo, che ieri ha presentato le iniziative per il Natale 2020.

Ogni impedimento e giovamento

Proprio come recita il detto, le restrizioni non hanno impedito alla Comunità di Sant’Egidio di svolgere il proprio ruolo per la gente nei giorni più duri dell’anno. “Un Natale sicuramente segnato dalla guerra al Covid – afferma Abramo – che ci impone maggiore creatività. Abbiamo quindi dovuto rinunciare al tradizionale pranzo che la città ha fatto suo da molto tempo, e trasformarlo in una serie di iniziative a favore dei poveri”.

Poveri in aumento

Un popolo molto più grande rispetto al passato, quello degli indigenti: 400.000 in tutta Italia, quelli registrati negli ultimi mesi, ai quali si aggiunge il 30% di studenti universitari. “In questo clima – prosegue Abramo -abbiamo sentito il bisogno urgente di creare una rete solidale e umana, anche solo con una telefonata, per gli anziani soli, ad esempio, portando la spesa o lavorando nei quartieri della città”.

I numeri di Catania

E Catania non fa eccezione: sono 1200 le famiglie che riceveranno il pacco spesa per Natale, circa 100 i senzatetto che, stasera, avranno del cibo e qualche dono; circa 300 gli anziani cui, invece, sarà dedicata la giornata di domani.

La solitudine assassina

Tra le conseguenze peggiori della pandemia c’è senz’altro la solitudine. Dei tanti, soprattutto anziani, rinchiusi in casa per paura e lontani dagli affetti. A loro, quest’anno, pensano i volontari di Sant’Egidio. “Non si muore solo di Covid-19 – dice ancora Abramo, che evidenzia come la solitudine, l’impossibilità di vedere i propri cari, la paura dell’abbandono, accelerino, e in certi casi determinano, i decessi di moltissimi anziani. “Molti muoiono soli anche a causa della dissoluzione dei legami sociali e familiari – afferma – e questo è uno termometri che misura la distanza tra poveri e ricchi”.

La Comunità di Sant’Egidio

Non si ferma l’attività dei volontari della Comunità di Sant’Egidio, che si operano in tutti i modi portando la loro presenza in tutti i quartieri della città. Da San Cristoforo, alla Civita, a San Berillo dove, ad accoglierli, oltre ai tanti extracomunitari ci sono anche le prostitute. “Anche loro vogliono un augurio, una parola di conforto, un segno di affetto” – sottolinea Abramo. Il 22 dicembre, i volontari hanno donato alcuni regali ai detenuti della sezione minorile del carcere di Bicocca: crema per le mani, deodorante. “Ci hanno aiutato molto per preparare i panini da distribuire in strada durante il lockdown” – evidenzia Abramo. E poi ancora i volontari saranno al carcere di Gela e ad Acireale, tra gli sfollati del terremoto di Santo Stefano.

Una rete di solidarietà

Sant’Egidio non è sola. Al suo fianco c’è l’Associazione nazionale magistrati, i dipendenti del Palazzo di Giustizia, Confindustria, l’Associazione pensionati di Unicredit, Decò, MD, Parmalat. “È una risposta che riempie di orgoglio, quella di Catania – conclude Abramo – che riesce ad alzare lo sguardo oltre il Covid incontrando quello dei più deboli. Questi questi sono i presupposti del Natale”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI