PALERMO – Un contributo a fondo perduto per sostenere le imprese del settore della ristorazione che acquistano e usano prodotti di filiere agricole e alimentari valorizzando materie prime siciliane (con priorità per quelle a marchio Dop e Igp ;e per quelle a rischio di spreco). Lo prevede un ddl presentato dal gruppo di Attiva Sicilia all’Ars firmato da Angela Foti, Matteo Mangiacavallo, Elena Pagana, Valentina Palmeri e Sergio Tancredi. Il contributo è rivolto alle aziende in attività e domiciliate fiscalmente in Sicilia che operano nei settori: ristorazione con somministrazione, mense, catering e alberghi (limitatatamente alle attività di somminitrazione di cibo). Il ddl prevede uno stanziamento per la misura di 30 milioni di euro e una durata di 3 anni.;
“La ristorazione – spiega Angela Foti, vicepresidente dell’Ars e componente di Attiva Sicilia – è tra i settori maggiormente colpiti dalla pandemia. A causa di chiusure, coprifuoco e sospensione degli eventi, ristoranti, catering e altre attività sono in ginocchio. Ma a soffrire è tutta la filiera della produzione agroalimentare. Per questo il ddl non si limita a dare un contributo alle imprese ma lo vincola all’acquisto di prodotti siciliani di qualità, in modo che il sostegno economico possa generare una ripresa di tutta la filiera: da chi coltiva a chi trasforma, fino a chi mette il cibo nei piatti”. (ANSA).
La filiera agroalimentare ha incrementato nell’anno il fatturato come peraltro notorio gent.le Angela Foti – comunque sia ci si chiede in questo cataclisma globale che ci vede ovunque in mano a personaggi da scolarizzare ( ma non c’è più tempo) cosa possa rappresentare Attiva Sicilia se non una delle tante ricerche disperate di esistere per i propri addetti ai lavori con molto ottimismo. Di Attiva o meglio Activa ricordo soltanto per Palermo una delle tante aziende danneggiate da un malcostume d’incompetenza pubblico e statale anche lui di dimensioni bibbliche e null’altro.
Vale lo stesso discorso dei renziani di Italia Viva a livello nazionale, chi ha nei sondaggi percentuali da prefisso telefonico fa di tutto e di più per mettersi in mostra.
Anche per i ristoranti ed i locali di alta o altissima fascia di prezzo?