Da bene della mafia a info-point dei Beni culturali della Regione - Live Sicilia

Da bene della mafia a info-point dei Beni culturali della Regione

La nuova vita di un immobile in piazza Amendola

PALERMO – Un bene confiscato alla mafia che si trova a Palermo, in piazza Giovanni Amendola, da oggi sarà il front-office del dipartimento regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana. All’inaugurazione, che si è svolta questa mattina in forma contenuta a causa delle misure anti-Covid, erano presenti l’assessore regionale dei Beni culturali, Alberto Samonà, il dirigente Generale del dipartimento, Sergio Alessandro, e la direttrice del Centro regionale del catalogo, Selima Giuliano.

Il nuovo sito, che da gennaio sarà aperto al pubblico dal lunedì al sabato dalle 8:30 alle 15, fornirà agli utenti informazioni sugli orari di apertura dei siti regionali della cultura, sulle mostre in corso, sugli eventi programmati e, in generale, su ogni attività di valorizzazione e fruizione del patrimonio regionale che coinvolga, a qualsiasi titolo, l’assessorato. “L’idea di un luogo destinato a informare la popolazione su iniziative culturali – sottolinea Samonà – è un segnale molto forte e importante per affermare il valore della legalità e della bellezza come deterrente contro ogni forma di violenza e sopruso. Il governo Musumeci è già da tempo impegnato nel contrasto all’illegalità, sia attraverso l’azione politico-amministrativa rigorosa e attenta sia, anche, con l’acquisizione di luoghi simbolo appartenuti alla mafia, per restituirli al pubblico utilizzo in una simbolica forma di riscatto. È di pochi giorni fa, infatti, – aggiunge Samonà – l’acquisizione da parte della Regione del casolare dove è stato ucciso Peppino Impastato, simbolo di contrasto alla mafia, per destinarlo ad attività di interesse pubblico”.

L’immobile di piazza Amendola, costituito da tre ambienti di cui uno soppalcato e caratterizzato da tre ampie vetrine, faceva parte del patrimonio appartenuto al mafioso Antonino Cinà ed era stato assegnato dall’Agenzia nazionale dei beni confiscati alla Regione Siciliana per finalità di interesse pubblico. Le vetrine, allestite con monitor e sistemi digitali avanzati, proietteranno all’esterno immagini e filmati selezionati dalla vasta documentazione del patrimonio culturale siciliano appartenenti all’archivio del Centro regionale catalogo. Gli interessati anche potranno richiedere la consultazione di testi e del materiale presente nella banca dati con mail da inoltrare a infopointbci@regione.sicilia.it. Le postazioni informatizzate sono finalizzate, infatti, alla fruizione del vasto repertorio documentario del Centro catalogo. Presso il front-office sarà disponibile, inoltre, anche la consultazione di un’ampia selezione di cataloghi e pubblicazioni realizzati nel corso degli anni dall’assessorato dei Beni culturali e saranno resi disponibili, su prenotazione, anche i volumi già editi dalla Regione e quelli di imminente pubblicazione.


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