Strangolata per pochi euro: due ergastoli confermati

Giovane madre strangolata per pochi euro: due ergastoli

Carcere a vita per due imputati rumeni

Ergastolo confermato in appello. Carcere a vita per Paul Andrei Todariscu, 21 anni, e Florin Buzilà, di 20, imputati per l’omicidio Alina Elena Bità, rumena di 29 anni. Una giovane madre uccisa a Cerda durante una rapina.

La sentenza è della Corte di assise di appello di Palermo, presieduta da Mario Fontana che ha riconosciuto il risarcimento dei danni ai parenti della vittima, parti civili con l’assistenza dell’avvocato Giuseppe Minà.

Non reggono le aggravanti dei futili motivi e quella di aver commesso l’omicidio in presenza della figlia minorenne di 11 mesi, che non era nella stessa stanza dove fu commesso il delitto.

Il 9 ottobre 2017 i carabinieri trovarono la donna per terra in camera da letto nella sua casa di Cerda. Sul collo aveva dei segni di strangolamento. Quella mattina la vittima era sola in casa. Il marito, pure lui rumeno, era andato a lavorare in campagna. I carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Termini Imerese e della stazione, coordinati dalla Procura terminata, ricostruirono l’omicidio per un bottino di poche centinaia di euro.

Todariscu e Buzilà si accusarono a vicenda, poi il primo decise di confessare primo confessò. L’amico avrebbe immobilizzato la donna e lui l’avrebbe strangolata.


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