"No al nucleare", l'appello di oltre 200 amministratori locali - Live Sicilia

“No al nucleare”, l’appello di oltre 200 amministratori locali

Appello a Musumeci e Micciché: "Pronti alla protesta intransigente"
IL DOCUMENTO
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PALERMO – Oltre 200 amministratori locali fra sindaci, vicesindaci, assessori e consiglieri comunali di ogni angolo della Sicilia per dire “no” al nucleare in Sicilia. Sono 222 le firme a sostegno del documento del Cars (Comitato amministratori Regione Sicilia) indirizzato al Governatore Nello Musumeci e al presidente dell’Ars Gianfranco Micciché. Nel mirino la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee ad accogliere i rifiuti radioattivi, pubblicata dalla Sogin su autorizzazione dei ministeri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente.

“Siamo contrari all’individuazione delle quattro aree potenzialmente idonee  per la costruzione del deposito nazionale nucleare individuate in Sicilia nelle province di  Trapani, Palermo e Caltanissetta – si legge nel documento firmato tra gli altri dal sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina, dal consigliere comunale di Palermo Francesco Bertolino, dal sindaco di Ravanusa Carmelo D’Angelo, dal sindaco di Trabia Leonardo Ortolano, dal sindaco di Piraino Maurizio Ruggeri, dal vicepresidente del consiglio comunale di Catania Carmelo Nicotra – I Comuni direttamente interessati sarebbero Trapani, Calatafimi-Segesta, Castellana Sicula, Petralia Sottana, Butera, dove in futuro potrebbero essere portate le scorie nucleari derivanti dalle centrali dismesse”.

“Apprendiamo con stupore che è stato elaborato un documento dalla Società di gestione degli impianti nucleari,  validato dalle agenzie che si occupano di nucleare, di ricerche ambientali e infine approvato  dal Governo Nazionale – si legge nel documento – Siamo pronti a qualsiasi protesta anche ferma e intransigente, qualora tale ipotesi dovesse diventare concreta, perche’ riteniamo insensato individuare in un territorio vocato principalmente al turismo ed all’agricoltura la sede di un possibile deposito di rifiuti radioattivi.  Inoltre facciamo appello al buon senso del Governatore Nello Musumeci, del Presidente dell’Ars Gianfranco Micciche’, dei vertici del Governo e del Parlamento Regionale siciliano, affinché – unitamente anche a noi amministratori locali – attivino ogni iniziativa utile a scongiurare tale paventato programma che, ove realizzato, determinerebbe  seri rischi e pesanti  svantaggi ad una Regione già provata da onerose questioni da risolvere per il bene delle nostre comunità”.

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