Firriato, Azienda dell’anno per la sostenibilità 2021 - Live Sicilia

Firriato, Azienda dell’anno per la sostenibilità 2021

Il prestigioso riconoscimento assegnato dal Gambero Rosso
Il Premio
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Operare in armonia con l’ambiente, attraverso un uso responsabile delle risorse naturali, misurando la propria “impronta” sull’ambiente.

Un approccio sistemico che, attraverso azioni economicamente e socialmente sostenibili, abbraccia l’intera pluralità delle risorse che compongono il quadro della sostenibilità: acqua, suolo, aria, vigneto, energia, biodiversità, ma anche il vigneto come sistema “vivente” e l’utilizzo dei materiali in vigna come in cantina. Si alle tecniche di gestione manuale del suolo e del grappolo e della chioma, all’impiego delle energie rinnovabili a supporto del lavoro in cantina.

Fin dai suoi esordi produttivi, Firriato ha svolto in Sicilia un ruolo da pioniere nel campo della sostenibilità ambientale, quella vera, fatta di azioni reali e risultati misurabili, punti cardine della propria filosofia produttiva. Proprio per questo si è deciso di accelerare i tempi, annullando la propria impronta sull’ambiente in maniera certificata, ovvero comprovabile da chiunque, ma soprattutto misurabile.

Firriato è infatti diventata la prima cantina certificata in Italia Carbon Neutral: un percorso partito nel 2014 e coronato ad inizio 2019, attraverso la riduzione e compensazione dei GAS Serra, che ha consentito all’azienda di portare a zero il bilancio delle emissioni, con l’obiettivo di concorrere a ridurre il fenomeno Global Warming, per donare un futuro migliore alle future generazioni.

Un risultato prestigioso, alla base del recente riconoscimento ottenuto dalla storica cantina siciliana, premiata come azienda dell’anno per la sostenibilità 2021 dalla Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso. “La chiave di tutto sta nell’uso responsabile delle risorse naturali – sottolinea Federico Lombardo diMonte Iato, chief operating officer dell’azienda. – Una consapevolezza che Firriato, nell’arco di trent’anni, ha dimostrato di avere, portando il suo passo produttivo verso obiettivi certi e misurabili, in campo ambientale e per la sostenibilità”

Dall’impianto alle varie fasi della gestione, l’applicazione dei principi della sostenibilità si tramuta in una profonda conoscenza dei terroir nei quali si coltiva e nelle relazioni che esistono tra l’ambiente e il vigneto. Proprio quest’ultimo aspetto, definito come viticoltura di precisione si traduce in una serie di scelte (dall’impianto alle varie fasi della gestione) tese a ridurre al minimo l’intervento dell’uomo, attraverso l’adozione di una vasta gamma di strumenti e tecnologie che consentono all’azienda di gestire in modo ottimale suoli, risorse idriche e pratiche agronomiche, grazie all’acquisizione di informazioni sempre più mirate: best practices che hanno consentito a Firriato di svolgere un ruolo di presidio e sentinella nella salvaguardia del patrimonio ambientale. 

Questo processo trova la sua massima consacrazione sull’Etna, in un contesto produttivo dove la biodiversità assume valori straordinariamente importanti; Firriato li riconosce e li tutela da anni, attraverso investimenti, opere di ripristino e consolidamento dei terrazzamenti e di salvaguardia del bosco indigeno all’interno delle tenute e dei diversi appezzamenti, distribuiti su ben dodici sub zone del versante Nord e nord est del vulcano. Interventi che si sono conclusi con il recupero architettonico e la conversione delle antiche strutture in luoghi e ambienti di lavoro (ma anche di ricettività e servizi) realizzate in bio architettura, conseguendo una nuova efficienza e la giusta armonia con il paesaggio circostante, ma anche tutelando l’immenso patrimonio agronomico che contraddistingue i terroir aziendali.

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