MASCALUCIA (CT) – Dura presa di posizione dell’ex candidato sindaco a Mascalucia, Francesco D’Urso Somma, contro l’amministrazione in carica. Ma il sindaco Enzo Magra risponde colpo su colpo.
L’attacco
“Ultimo paese nell’erogazione dei buoni spesa – esordisce D’Urso Somma – con procedure non proprio chiarissime e sistema erogatorio da rivedere. Bilancio ancora non approvato nonostante il 2020 lasciato alle spalle.Tari aumentata di 700mila euro a danno dei contribuenti locali”.
E ancora, continua il leader di Fratelli d’Italia: “Spazzatura in ogni dove con fortissimi disagi, raccolta a singhiozzo, tranne per “alcuni” più fortunati baciati dalla buona stella.La periferia abbandonata, nessuna opera strutturale eseguita, strade che versano in un deprimente abbandono, nessuno spazio adibito ai bimbi per giocare in sicurezza, nonostante si possano aprire dei parchi per permettere che ciò accadesse ( ma non ci sono soldi, ci vengono a dire, quindi meglio continuare nel silenzio assordante ). Una Democrazia partecipata che di democratico ha solo il nome”.
L’affondo
Sulla scorta di ciò, continua D’Urso Somma: “Insomma, doveva essere una Mascalucia per tutti, non comprendo come si possa avere il pudore ed il coraggio di continuare ad amministrare ( male e con incompetenza ) un paese così importante e dalle prospettive interessanti, se dopo quasi tre anni non è stato approvato nemmeno un misero punto, del roboante programma del Sindaco. Lo faccia per Mascalucia e per i mascalucesi, abbia la dignità di dimettersi e dare a tutti una concreta possibilità di rinascita”.
Risponde il sindaco Magra
Non si è fatta attendere la risposta del primo cittadino Enzo Magra: “Quando la volpe non arriva all’uva, dice che è acerba – dice il sindaco –
talvolta si Sminuisce e persino si disprezza ciò che non si riesce ad ottenere”.
“Sempre facile – continua Magra – seduti in una comoda poltrona, stare a guardare le scelte faticose ed il lavoro degli altri, puntando il dito e criticandone i risvolti.
Ma del resto, non si può lavorare nell’ottica di accattivarsi le simpatie, ma sempre per il bene ultimo della comunità, ad ogni costo, anche quello di subire il disappunto di chi resta a guardare”.
E ancora, il sindaco non le manda a dire: “Le persone comuni, abituate a rimboccarsi le maniche, puntano sul buon senso, sulla fatica, sull’impegno giorno dopo giorno. E gli effetti? Si vedranno. Non subito. Ma arriveranno i risultati di tanta silenziosa determinazione”.
“Solo i bambini credono nella magia – conclude il sindaco di Mascalucia – Lasciamo che siano i lettori ad attivare la fantasia al fine di comprendere il recondito significato di millenni di insegnamenti”.
