Quel Borsellino improprio sulla mascherina di Salvini - Live Sicilia

Quel Borsellino improprio sulla mascherina di Salvini

Un'esposizione che sarebbe stato meglio evitare.

Gli eroi, che erano tali a cominciare dalla loro fragilità umana – ed è questo che li rende eroici: avere accettato la battaglia con tutto da perdere – dovrebbero essere protetti dalla memoria impropria.
Quando è impropria la memoria che consideriamo sacra? Se viene usata per portare avanti un tornaconto personale, se riduce l’oggetto della meritata venerazione a un gadget, se diventa uno strumento della politica per rivendicare, come appartenenza, più o meno esplicitamente, più o meno suggestivamente, ciò che è di una comunità intera, senza distinzioni.
Paolo Borsellino sarà sempre di molti, se non di tutti: delle persone perbene che si riconosceranno in lui e nella sua missione di credente nella giustizia e della bellezza, a prescindere dal marketing, dalla politica o dagli interessi di ogni parrocchia.
Oggi, Matteo Salvini, a Palermo, ha sfoggiato una mascherina anti-Covid recante la faccia stampata del giudice assassinato con la scorta in via D’Amelio. Per i motivi di cui sopra e per tanto altro ancora, senza farne una questione di parrocchie, ma soltanto di misura, sarebbe stato meglio evitare.


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