Screening per personale asili, ma i sindacati sono contro l'apertura - Live Sicilia

Screening per personale asili, ma i sindacati sono contro l’apertura

La mossa dell'Asp di Palermo.
CORONAVIRUS
di
2 min di lettura

PALERMO – Il Commissario per la gestione dell’emergenza Covid nella provincia di Palermo e l’Asp hanno attivato un accesso dedicato per lo screening con tamponi rapidi del personale dei servizi comunali degli asili nido e delle scuole per l’infanzia.

Il servizio sarà attivo lunedì 11, martedì 12 e mercoledì 13 gennaio, dalle 14 alle 18, alla Fiera del Mediterraneo.

Apprezzamento all’ASP e agli uffici del Commissario – dichiarano il sindaco Leoluca Orlando e l’assessora alla Scuola, Giovanna Marano – per la rapida disponibilità ad organizzare questo accesso dedicato, con l’auspicio che tante lavoratrici e tanti lavoratori partecipino allo screening che è strumento per tutelare la salute propria e dei tanti bambini e bambine che frequentano le strutture comunali”.

Un intervento in tal senso era stato richiesto per le scuole dell’infanzia anche paritarie da Dario Cangelosi della Fism, sigla di categoria delle scuole dell’infanzia (qui l’articolo).

I sindacati però contestano la decisione di tenere aperti gli asili. “Riteniamo un errore l’ordinanza del Presidente della regione Sicilia sul mantenimento della scuola dell’infanzia in presenza”. Lo scrivono in una nota congiunta i segretari regionali di Flc Cgil, Adriano Rizza, Cisl Scuola, Francesca Bellia, Uil Scuola Rua, Claudio Parasporo, Snals Confsal, Michele Romeo, Fgu Gilda Unams, Loredana Lo Re.

“Il segmento 3-6 della scuola statale – aggiungono – non è avulso dal contesto dell’istruzione, ma anzi rappresenta il primo contatto con il sistema stesso. Considerare gli insegnanti della scuola dell’infanzia come ‘sacrificabili’, perché svolgono una funzione ‘sociale’, significa disconoscerne il ruolo fondamentale. Se c’è emergenza sanitaria in Sicilia c’è anche per la scuola dell’infanzia”.

“Sembra utile ricordare – continuano – che gli alunni non indossano mascherina e non rispettano il distanziamento sociale mentre per gli insegnanti è prevista soltanto la mascherina chirurgica. Le organizzazioni sindacali sono convinte dell’importanza della didattica in presenza, soprattutto per questo segmento, qualora ci siano i presupposti di sicurezza per tutti gli operatori del settore”.

“Riteniamo che l’aumento esponenziale dei contagi nella nostra regione – concludono – rappresenti un problema per il mantenimento dell’apertura delle scuole. Ribadiamo anche la necessità di un rafforzamento delle norme di prevenzione che al momento prevedono, solo per gli insegnanti di scuola dell’infanzia, l’uso della mascherina chirurgica e che si preveda una priorità per la vaccinazione di tutti i lavoratori della scuola”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI