Zone franche montane, 32esimo giorno di presidio a Irosa - Live Sicilia

Zone franche montane, 32esimo giorno di presidio a Irosa

L'iniziativa del comitato promotore della legge regionale che istituirebbe le Zone Franche Montane
PROVINCIA DI PALERMO
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PALERMO – Il presidio allo svincolo di Irosa per i 133 comuni montani della Sicilia e per il comitato promotore della legge che istituirebbe le Zone Franche Montane continua e giunge oggi al 32simo giorno. I sindaci e gli amministratori delle zone alte di Sicilia hanno avviato questa protesta nella speranza che il parlamento ascolti il loro grido disperato e sblocchi l’iter avviato dall’Ars. Una legge di sviluppo per quelle zone marginali, che, tanti giovani senza prospettive per il loro futuro hanno visto fuggire via lontano, uno spopolamento inesorabile che automaticamente porta ad un impoverimento per l’economia e per i servizi che diminuiscono al diminuire della popolazione, dice il comitato.

Oggi al presidio c’è il sindaco di Palazzo Adriano (Pa) Nicolò Granà e l’assessore al turismo Totò Spada. “Quello che chiediamo che venga rispettato – dice Granà – è il nostro diritto alla permanenza in questi comuni montani. Da queste che sono le aree interne di Sicilia si va via, chiudono le scuole, le banche, gli uffici postali anche i servizi sanitari minimi non sono garantiti. Gli abitanti hanno perso il diritto alla permanenza, servono strade, infrastrutture e aiuti concreti, l’istituzione delle Zfm aiuterebbe a frenare l’abbandono dei nostri Borghi e, speriamo, a farne rifiorire l’economia». (ANSA).

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