Spostamenti e riapertura dei musei, Speranza anticipa le nuove norme - Live Sicilia

Spostamenti e riapertura dei musei, Speranza anticipa le nuove norme

Il ministro della Salute nell'informativa alla Camera: "Covid ha giorni contati, ma ancora non abbiamo vinto"
LA PANDEMIA
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La collaborazione tra governo, regioni e comuni ci ha consentito di resistere anche quando siamo stati investiti dalle onde piu’ alte, senza uno sforzo unitario delle istituzioni non si sarebbe arginato questo nemico. Non c’è altra strada diversa dall’unita per affrontare questa emergenza, la piu grande dal dopoguerra. ecco perche mi rivolgo alla maggioranza e all’opposizione . Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nell’informativa alla Camera sulle misure anti-Covid. Nei prossimi mesi sara’ tutto terribilmente complicato, teniamo fuori dalla battaglia politica la salute degli italiani, sarebbe errore imperdonabile rallentare a pochi metri dal traguardo, nell’ultimo miglio.

“Ora sappiamo che il Covid ha i mesi contati e con i vaccini sconfiggeremo questo virus. La scienza sta illuminando la strada che ci portera’ fuori da questa stagione terribile e dobbiamo investire sempre di piu sulla scienza. Pero’ non abbiamo ancora vinto e non dobbiamo sbagliare la lettura di questa fase decisiva. Con la campagna di vaccinazione vediamo la luce in fondo al tunnel. Il Covid ha le ore contate, ma non abbiamo ancora vinto siamo alle prime battute di una lunga e difficile maratona”. “Ora sappiamo che il Covid ha i mesi contati e con i vaccini sconfiggeremo questo virus. La scienza sta illuminando la strada che ci portera’ fuori da questa stagione terribile e dobbiamo investire sempre di piu sulla scienza. Pero’ non abbiamo ancora vinto e non dobbiamo sbagliare la lettura di questa fase decisiva.

“Con la campagna di vaccinazione vediamo la luce in fondo al tunnel. Il Covid ha le ore contate, ma non abbiamo ancora vinto siamo alle prime battute di una lunga e difficile maratona. Quando tutti i parametri peggiorano contemporaneamente abbiamo l’obbligo di prendere nuove misure e il governo ritiene inevitabile proroogare al 30 aprile stato di emergenza. Siamo ragionevolmente fiduciosi che un aumento delle dosi disponibili avverrà in tempi non lunghi, aspettiamo fiducioso certi che Ema e Aifa non perderanno neanche un giorno nel loro lavoro. Vogliamo correre ma dobbiamo farlo nell’assoluta sicurezza, ecco perche’ dobbiamo dare agli scienziati tutto il tempo necessario per completare il loro lavoro”.

Le anticipazioni sul Dpcm

“Nel nuovo dpcm è intenzione del governo riaprire i musei nelle regioni in area gialla e confermare il divieto di spostamento anche in zona gialla e vietare l’asporto dopo le 18 dai bar e stabilire l’ingresso in area arancione di tutte le regioni a rischio alto”. Oltre alle aree rosse, arancioni e gialle “il Gioverno ha intenzione di prevedere anche una quarta area, bianca, solo con incidenza sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti e Rt sotto a 1″ fermo restando le misure delle mascherine e del distanziamento”. Così il ministro della Salute Roberto Speranza nella comunicazione alla Camera dei Deputati. “Con l’area bianca – ha tenuto a precisare il ministro – si inizia a indicare un nuovo percorso”.

“In un clima positivo di dialogo sono convinto che la stragrande maggioranza degli italiani deciderà di vaccinarsi senza ricorrere all’obbligo. Per il governo resta comunque fondamentale l’obiettivo dell’immunità di gregge che perseguiamo con ogni energia. A livello nazionale il tasso di occupazione delle terapie intensive torna ad attestarsi sopra la soglia critica del 30% e c’è un drammatico mutamento dell’indice di rischio attribuito alle Regioni: 12 regioni e province autonome sono ad alto rischio, 8 sono a rischio moderato di cui 2 in progressione a rischio alto e una sola regione è a rischio basso”.

“Arriveranno venerdi – secondo quanto si apprende – le ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza con le nuove classificazioni delle regioni per fasce di rischio. Secondo l’ultimo monitoraggio della cabina di regia – riportato oggi da Speranza nelle comunicazioni alla Camera – 12 regioni e province autonome sono ad alto rischio, 8 sono a rischio moderato di cui 2 in progressione a rischio alto e una sola regione è a rischio basso”. (ANSA)

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