Allacciati abusivamente alla rete idrica: sei indagati

Allacciati abusivamente alla rete idrica: sei indagati

Sono in corso ulteriori controlli curati dalla Polizia nel territorio del Comune etneo.

ADRANO – Nell’ambito delle operazioni messe in atto dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano, finalizzate al contrasto di ogni forma di illegalità diffusa e, in particolare, dei delitti contro il patrimonio, personale dipendente del predetto Commissariato, in una ben organizzata e strutturata operazione di Polizia ha denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente sei persone  adranite, per furto aggravato di acqua ai danni della società ACOSET di Catania. 

Nello specifico, gli investigatori del Commissariato, avevano individuato e accertato delle irregolarità riguardanti la fornitura di acqua pubblica presso uno stabile delle case popolari site in Adrano in viale E. De Filippo.  A seguito di attività info investigativa, all’interno dell’intera palazzina interessata, coadiuvati da personale tecnico dell’ACOSET, si riusciva ad accertare e individuare le citate sei persone che avevano allacciato abusivamente il proprio impianto alla rete idrica, evadendo in tal modo ogni pagamento del canone a discapito della società erogatrice. 

Eseguiti dei controlli all’interno di ogni singola abitazione presente nello stabile interessato, gli operatori identificavano e successivamente denunciavano le persone coinvolte, procedendo al sequestro penale del tubo adibito all’allaccio abusivo per l’erogazione dell’acqua pubblica. 

Per il reato di furto aggravato, è prevista la pena della reclusione da 2 a 6 anni e il pagamento della multa da 927,00 euro a 1.5000,00.  Del fatto risponde non solo chi ha materialmente commesso l’allaccio abusivo, ma anche chi, più semplicemente, ne ha tratto profitto come è stato accertato dagli Agenti di Polizia del Commissariato.  Sono in corso e si protrarranno ancora a lungo ulteriori controlli curati dalla Polizia di Stato nel territorio del Comune di Adrano per contrastare tali fenomeni troppo spesso sottovalutato in certe realtà sociali come una sorta di mal costume, mentre di fatto costituisce grave reato in danno di tutta la collettività. 

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