“C’è un dato che non può essere cancellato dalle nostre analisi. Ed è a questo punto l’inaffidabilità politica di Italia Viva. Che è un dato presente e che io credo, e questo dovremmo tenerlo in considerazione, comunque, per come avvenuto mina la stabilità in qualsiasi scenario si possa immaginare un coinvolgimento e una nuova possibile ripartenza”. Così Nicola Zingaretti nel corso dell’ufficio politico del Partito democratico. Il Pd ha chiuso con Matteo Renzi. Lo strappo non si ricucirà più dopo il cannoneggiamento dell’ex rottamatore nei confronti di Conte. “Renzi ha fatto il miglior favore di sempre alla destra peggiore di sempre”, dice il ministro del Sud Peppe Provenzano. “Un grave errore fatto da pochi che pagheremo tutti”, twitta il vicesegretario pd Andrea Orlando. Ora, se non si materializzerà al Senato un gruppo di “responsabili” che possa numericamente sostituire i renziani a sostegno del governo, l’ipotesi di elezioni a giugno si fa sempre più concreta.
Il Pd ha chiuso con Renzi: “Inaffidabilità politica di Italia viva”

Zingaretti parla all'ufficio politico. Elezioni all'orizzonte.
Sarebbe auspicabile che anche la gente staccasse la spina al PD.
RENZI ha fatto bene ad aprire la crisi, il potere non si deve solo conquistare ma bisogna anche gestirlo ed essere capaci di soddisfare i bisogni della gente creando occupazione non assistenzialismo, questo Governo è immobile e quindi andava data una scossa è da un anno che sono private alcune libertà personale, ma la scusa della pandemia non deve far vivacchiare
perche’lui e le macerie del suo partito di falliti e i cinque stalle sono affidabili,ma va viri unni a ghiri zingaretti
Non sono renziano. Zingaretti politico inutile e vuoto tente’ che il pd continua a scendere