CATANIA. Una dura presa di posizione dell’Associazioni imprese autotrasportatori siciliani con la quale viene dichiarato lo stato d’agitazione della categoria. I motivi sono tutti spiegati in una missiva inviata al Governo nazionale e regionale e nella quale viene chiesto un incontro urgente.
La lettera
“Siamo stanchi di subire, di essere trattati come “criminali” – scrive il presidente Giuseppe Richichi -. Gli autotrasportatori dei settori ortofrutticoli e deperibili, che oggi non fanno mancare il necessario alle famiglie italiane, sono arrivate al capolinea, grazie a uno Stato che per una infrazione al codice della strada nega il diritto al lavoro con la pena accessoria della decurtazione dei punti dalla patente e CQC. In tutti gli Stati Europei, la decurtazione dei punti non viene applicata , per tanto la tutela dei nostri autisti e delle nostre attività è messa sotto pressione dalla committenza nel carico e scarico delle merci.
A questo punto ci troviamo costretti a dichiarare lo stato di agitazione, che potrebbe portare ad un fermo senza preavviso.
Vi chiediamo di poter stabilire una deroga provvisoria sui tempi di guida e riposo”.
