Sant'Agata, sarà una festa a porte chiuse: ecco le nuove regole - Live Sicilia

Sant’Agata, sarà una festa a porte chiuse: ecco le nuove regole

Nessun evento pubblico, ma tutto potrà essere seguito sui canali social, Facebook e Youtube, della Arcidiocesi.
VERSO IL 5 FEBBRAIO
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CATANIA – Il busto reliquiario di sant’Agata verrà esposto per la tradizionale messa dell’Aurora, per poi essere posato nuovamente nella sua cameretta una volta conclusa la celebrazione liturgica. Messa che sarà esclusivamente a porte chiuse, così come lo saranno quelle del 5 e del 12 febbraio. L’emergenza Covid ha infatti impedito che fossero confermate le processioni e tutti le altre occasioni destinate a favorire assembramenti. Nessun evento pubblico, ma tutto potrà essere seguito sui canali social, Facebook e Youtube, della Arcidiocesi. 

Sant’Agata da remoto

Sarà una festa da remoto, dunque. La linea di massima prudenza, benché annunciata da giorni, è stata ufficializzata stamani durante la presentazione del programma dall’arcivescovo metropolita Salvatore Gristina, dal sindaco Salvo Pogliese e dal parroco della Cattedrale, Barbaro Scionti. Un programma minimale, esclusivamente religioso.

Sicuramente, assolutamente inedito nella forma e nei colori. “I giorni di festa, anche se vissuti senza i tipici aspetti esteriori che li caratterizzano – ha detto il capo della Chiesa catanese – saranno per tutta la comunità ecclesiale l’occasione per accostarsi con fiducia, ancora una volta, alla coraggiosa testimonianza di fede della nostra giovane concittadina”. 

La Pandemia

Gristina ha tuttavia ribadito il legame tra la città e la sua santa patrona, una relazione che in piena emergenza pandemica serva da conforto per chi sta vivendo il dramma della malattia. “A sant’Agata – aggiunge l’arcivescovo – continueremo a rivolgerci perchè sia nostra compagna di viaggio in questa difficile prova che la vita ci offre. A Lei, nostra amata protettrice, affideremo ancora una volta gli ammalati, il personale sanitario, il volontariato ed i responsabili del bene comune. Con fiducia – conclude Gristina – osiamo sperare di poter sperimentare ancora una volta la forza del Suo patrocinio”. Il sindaco si è affidato, intanto, al “senso di responsabilità dei devoti”.

Pontificale senza ospiti

Il tradizionale pontificale del 5 febbraio, giorno della ricorrenza liturgica di sant’Agata, sarà presieduto sempre dall’arcivescovo, senza “ospiti esterni”. Alla messa a porte chiusa parteciperà esclusivamente il sindaco Salvo Pogliese a nome dell’intera comunità catanese. Il programma delle celebrazioni si concluderà il 12, con la celebrazione da remoto presieduta sempre da Gristina. In mattinata, però, la Cattedrale rimarrà aperta per la preghiera personale dei fedeli e dei devoti.

La Candelora d’oro

L’annuncio del sindaco: “Poco prima che venisse a mancare – ha rivelato il primo cittadino – mi ero confrontato con lui sulla personalità a cui assegnare la Candelora d’Oro 2021. Il Commendatore mi disse che, dopo diciannove anni di servizio nella nostra diocesi, c’era una sola designazione possibile. Pertanto, sono felice di annunciare che la Candelora d’Oro verrà assegnata all’Arcivescovo Gristina”.

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