Musumeci convoca i prefetti: più controlli o sarà profondo rosso

Musumeci convoca i prefetti: più controlli o sarà profondo rosso

Si lavora a un piano per fermare i cittadini indisciplinati

PALERMO – Nello Musumeci ha convocato per stamani un vertice con i nove prefetti siciliani “per fare il punto sull’emergenza Covid”. Il governatore in videoconferenza discuterà dei delicato tema dei controlli che dovranno essere intensificati.

C’è la convinzione che se non si bloccano assembramenti e spostamenti fuorilegge non si riuscirà a fare abbassare i numeri della pandemia in Sicilia. Numeri che migliorano, ma che restano alti come conferma il report dell’Istituto superiore di Sanità che cataloga la situazione siciliana “a rischio alto”.

Tutto ciò ad una settimana dall’entrata in vigore della zona rossa voluta dal governatore. In Sicilia c’è un indice di contagio con Rt a 1,2. In calo rispetto ai gironi scorsi, è vero, ma superiore alla media nazionale scesa sotto l’1.

Il ministero della Salute ha fatto il punto confermando le zone rosse in Sicilia (era già noto che l’Isola avrebbe avuto restrizioni per un altra settimana) e nella Provincia Autonoma di Bolzano. Restano gialle 4 regioni: Campania, Basilicata, Molise e Toscana, più la Provincia autonoma di Trento. Sono 14 le Regioni in area arancione: Calabria, Emilia Romagna, Veneto, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Valle d’Aosta, Sardegna e Lombardia.

Per evitare una nuova e più dura serrata in Sicilia il presidente della Regione dovrebbe chiedere ai prefetti uno sforzo maggiore sui controlli. Bisognare fermare la minoranza dei cittadini che non rispetta le regole e crea danni alla maggioranza della popolazione che si attiene ai divieti.

Dal canto loro i prefetti dovrebbero mettere sul piatto un piano di potenziamento dei controlli che nei numeri dovrebbe avvicinarsi allo spiegamento di forze che si è avuto fra Natale e Capodanno.

“Sul Covid in Sicilia non parlo per il momento. Ho tra poco un incontro con i nove prefetti dell’Isola per fare il punto sull’emergenza. Faremo un comunicato subito dopo”, si è limitato a dire Musumeci, a margine della presentazione a Catania del progetto di riqualificazione dell’ex ospedale Santa Marta.

A fare il punto è stato l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza: “Non smetteremo mai di dire quanto è importante che ognuno faccia la propria parte perché abbiamo bisogno di recuperare in maniera significativa in termini di Covid”.

Razza parte dai dati e spiega che “c’è una capacità di diagnosi nella nostra regione più forte di altre e che a fronte di un numero crescente di soggetti positivi l’occupazione delle strutture ospedaliere continua ad essere moderata. Io vedo un segnale positivo nella pressione sulle zone di emergenza: è stato il campanello di allarme dei mesi scorsi. Non si vedono file incolonnate così come si vede da parte degli operatori un’attenzione per il crescere dei contagi, ma anche una capacità di gestione. Indici molto positivi…”.

Per evitare che gli indici peggiorino servono più controlli ed è per questo che Musumeci ha convocato i prefetti. Altrimenti in Sicilia sarà profondo rosso con restrizioni da lockdown.


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