Bocciata agli orali: riammessa all'esame per avvocato

Bocciata agli orali: riammessa all’esame per avvocato

Il Tar accoglie il ricorso di una dottoressa agrigentina. Ecco perché

PALERMO – Il Tar accoglie il ricorso: una giovane praticante dovrà essere riesaminata per ottenere l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato.

Protagonista è una dottoressa di Porto Empedocle che aveva superato gli iscritti ma lo scorso novembre è stata dichiarata non idonea agli orali.

Ritenendo illegittimo il giudizio la giovane ha impugnato – con il patrocinio degli avvocti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia – gli atti della commissione di esame.

In particolare, ha contestato che nella riunione di determinazione dei criteri di valutazione e di individuazione dei quesiti da sottoporre ai candidati fossero presenti solo avvocati ed un magistrato, con conseguente mancanza di una delle tre categorie previste dalla normativa. Mancava un componente che provenisse dal mondo accademico (professore universitario o ricercatore).

Il Tribunale amministrativo della, (III sezione, presidente Maria Cristina Quiligotti, relatore Roberto Valenti), condividendo le censure degli avvocati Rubino e Impiduglia, ha disposto “che l’amministrazione, sollecitamente ed entro trenta giorni, proceda in seduta plenaria, con la partecipazione per ogni sottocommissione dei componenti di ogni categoria prevista dalla norma, alla rideterminazione dei criteri di valutazione e alla predisposizione delle nuove domande da sottoporre alla candidata”.

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