CATANIA – La decisione, salvo rinvii e imprevisti, dovrebbe arrivare la prossima udienza. Il 15 febbraio dunque l’ex sindaco di Catania Enzo Bianco e gli altri 28 imputati (tra assessori comunali e revisori dei conti in carica tra il 2013 e 2018) conosceranno la decisione del gup Pietro Currò, chiamato a valutare la richiesta di rinvio a giudizio avanzata a fine novembre dai pm Fabio Regolo e Fabio Saponara nel procedimento sul ‘Buco di Bilancio’ di Palazzo degli Elefanti. Prima che il giudice si ritirerà in camera di consiglio ascolterà le repliche delle parti. Oggi, infatti, si sono concluse le discussioni delle difese che hanno chiesto il proscioglimento degli imputati. Che sin dall’avviso di conclusione indagini hanno ribadito la “correttezza” del loro operato.
Ma per l’accusa, invece, sarebbe stato commesso il reato di falso ideologico: gli imputati, tra l’altro, avrebbero “falsamente attestato la veridicità delle previsioni di entrata” anche se “consapevoli della loro sovrastima” e inoltre avrebbero “dolosamente omesso l’iscrizione nell’atto contabile di somme sufficienti a finanziare gli ingenti debiti fuori bilancio”. Un quadro probatorio quello raccolto grazie alle indagini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza etnea che ha portato a una condanna da parte della Corte dei Conti per danno erariale. Ma su questo è pendente un ricorso (LEGGI DIFESA BIANCO) e si attende la decisione del procedimento di secondo grado.
