L'ospedale Buccheri La Ferla centro di eccellenza contro l'obesità - Live Sicilia

L’ospedale Buccheri La Ferla centro di eccellenza contro l’obesità

Il riconoscimento della Sicob (Società Italiana di Chirurgia dell'Obesità e delle Malattie Metaboliche)

PALERMO – Buccheri La Ferla “centro di eccellenza per la cura dell’obesità”. L’Unità operativa complessa di Chirurgia generale diretta dal primario Cosimo Callari ha ricevuto questo importante riconoscimento dalla Sicob, la Società italiana di Chirurgia dell’obesità e delle malattie metaboliche.
Negli ultimi dodici mesi all’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli sono stati eseguiti oltre 100 interventi di chirurgia bariatrica e 30 di chirurgia post bariatrica, su pazienti provenienti da tutto il territorio nazionale.


“Siamo molto soddisfatti di questo riconoscimento – dice Callari – che premia l’esperienza maturata in questo tipo di chirurgia. Il nostro è un centro all’avanguardia che dispone di un team multidisciplinare di professionisti: psicologo, dietista, anestesista, chirurgo, in grado di offrire una qualificata chirurgia bariatrica con diversi tipi di interventi: sleeve gastrectomy, bypass gastrico, mini gastric bypass, re-do surgery. Il gruppo affronta insieme il percorso preoperatorio, la degenza e il follow-up. Inoltre, allinterno dell’Ospedale sono attive altre specialità di eccellenza irrinunciabili per trattare in piena sicurezza questa patologia: terapia intensiva, radiologia, endoscopia, chirurgia plastica ricostruttiva, fisiatria”.

In Italia, gli obesi sono circa 6 milioni, il 10 per cento della popolazione. Un numero elevato, che ci pone tra le nazioni con il maggior numero di persone che supera di almeno il 40 per cento il proprio peso ideale. Un obeso, ha un’aspettativa di vita inferiore di 10 anni rispetto a quella di un coetaneo con peso normale. Inoltre, l’obesità è considerata un importante fattore di rischio per linsorgenza di gravi patologie. La chirurgia bariatrica, porta ad un cambiamento dell’anatomia e ricrea il senso di sazietà, abbassa il senso di fame e attiva il metabolismo basale. Fondamentale è lassociazione di un cambiamento di stile di vita, sia a livello nutrizionale che fisico.


“Il riconoscimento della Società nell’ambito della chirurgia bariatrica – è spiegato in una nota dell’ospedale – viene assegnato solo a centri che abbiamo i seguenti requisiti: inserisce la casistica nel Registro nazionale Sicob, dispone di un follow-up dei pazienti superiore al 50 per cento regolarmente inserito nel Registro nazionale Sicob, è formato da un team multidisciplinare iscritto alla società (Chirurgo – Nutrizionista – Psicologo/Psichiatra), esegue un minimo di quattro procedure chirurgiche, ha un volume minimo di attività annuo pari a 100 casi e un volume minimo di 15 re-intervento surgery annuo”.


“Tutti gli interventi – conclude Callari – vengono eseguiti in anestesia generale e con tecnica laparoscopica, mini-invasiva,  e pertanto, meglio tollerati, con una più veloce ripresa e con una dimissione in tempi più rapidi. La scelta di quale intervento adottare è il risultato del confronto tra l’opinione del team del centro obesità e quella del malato”.


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