Elezioni, Tremestieri nel caos: ecco equilibri e schieramenti - Live Sicilia

Elezioni, Tremestieri nel caos: ecco equilibri e schieramenti

La voce dei protagonisti

Un voto scongelato a metà, quello del 14 e 15 marzo prossimi a Tremestieri Etneo. Nel senso che le liste consegnate mesi addietro in vista del voto autunnale resteranno tali e quali (né integrate, né sfilate). Tutto questo mentre la Regione ha riaperto le procedure per la presentazione dei candidati sindaco e dei cartelli concorrenti al blocco guidato dall’uscente Santi Rando e al progetto della pensastellata Simona Pulvirenti. Succede questo ai piedi dell’Etna, dopo un tira e molla che dura da mesi, contrassegnato dal caso firme e dalla seconda ondata Covid. 

Gli equilibri

Una decisione, quella presa a Palermo, che apre alle istanze di quanti per protesta decisero di disertare la presentazione degli incartamenti (in particolare il cattolico Santo Nicosia). Intanto però gli equilibri politici comunali non sono forse più gli stessi di qualche mese fa. Perché di acqua ne è passata e l’area Rando ha subito delle defezioni. Ferdinando Smecca, attuale presidente del senato cittadino, e i consiglieri Giovanni Pappalardo e Giancarlo Torre hanno puntato per un percorso autonomo dalla maggioranza.  

Riapre dunque l’ufficio elettorale. La documentazione del Cinque stelle, come detto, è pronta da mesi. Stessa cosa per le sei liste del sindaco uscente.  Che a differenza dello scorso autunno, avranno però i simboli dei partiti in tutta evidenza (un espediente utile a superare lo scoglio scivoloso della raccolta firme).

Eccole: Tremestieri Viva, Forza Italia per Tremestieri, Fratelli d’Italia, Autonomisti e Popolari, Tremestieri in primo Piano (capitanata dal dem Sebastiano Di Stefano) e il Movimento Forza Tremestieri (guidata da Alessandro Zinna e Fabrizio Furnari).   

Parla Rando

“Prendiamo atto di quanto stabilito dal Governo regionale – riferisce Rando a LiveSicilia – Come sempre ci adeguiamo alle statuizioni delle istituzioni sovraordinate, nel rispetto della legge e della normativa di riferimento”. Sulla tenuta della coalizione, il primo cittadino aggiunge: “La nostra squadra è unita e compatta, formata da persone qualificate, espressione del territorio, che intendono proporsi insieme a noi per continuare l’azione politica intrapresa”.

Rando si presenta al voto dopo un finale turbolento e un mandato prorogato ben oltre i cinque anni naturali. “In questi anni abbiamo ottenuto il risanamento dei conti del Comune ed il miglioramento della qualità dei servizi essenziali, ricreando quel rapporto tra il Municipio e i cittadini che era andato perso negli ultimi anni. Per questo – spiega ancora – Desideriamo continuare questa attività amministrativa per portare a termine azioni e interventi che consentiranno di operare importanti investimenti sul territorio per il miglioramento della qualità della vita del cittadino e della vivibilità del nostro comune”.

I concorrenti

Oltre Simone Pulvirenti, c’è da definire il cantiere degli sfidanti. Tutto questo mentre l’emergenza pandemica rende assai difficile il contatto con gli elettori, sia per la raccolta firme che per i comizi. A quanto risulta, Santo Nicosia, che lo scorso autunno era risultato positivo al Covid svolgendo una campagna elettorale da remoto, starebbe consultando la squadra per decidere il da farsi. 

Si dice “amareggiata” Ketty Rapisarda Basile. “Tremestieri è caduta totalmente nel ridicolo, il paese non meritava tutto questo”. Prossima candidatura? “Guardi – dice a LiveSicilia – sono troppo delusa dalla nostra classe politica, io stessa sono rimasta vittima dei troppi inciuci. Ciò detto, i cittadini meritano un’alternativa, anzi più alternative. Al momento però non voglio sbilanciarmi, voglio essere cauta”. 

Partito democratico

Interviene Ciccio Russo, esponente della sezione locale del Pd: “La lista capitanata da Di Stefano, attribuita dal candidato sindaco ai dem, non è assolutamente riferimento del Pd, che fino a questo momento non è in competizione. Fa riferimento al Di Stefano che non è, allo stato, tesserato del Pd. Nella riunione del circolo è emersa la volontà di essere all’opposizione di questa maggioranza. Alla riunione erano presenti e votanti: il segretario regionale on. Barbagallo il segretario provinciale Angelo Villari, oltre ad alcuni esponenti locali quali il dottor Zinna”.

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