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LiveSicilia.it / Cronaca / Poste, recapito nel caos: “In città 84 zone su 225 sono scoperte”

Poste, recapito nel caos: “In città 84 zone su 225 sono scoperte”

I numeri del Slp-Cisl, l'allarme del segretario: "Lavoratori costretti a carichi insostenibili, penalizzata la qualità del servizio"
PALERMO
di redazione
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PALERMO – Il servizio di recapito della corrispondenza di Poste Italiane a Palermo è sull’orlo del collasso per mancanza di personale. L’allarme arriva dal Sindacato Lavoratori Poste della Cisl, il sindacato più rappresentativo alle Poste. Il coordinatore nazionale Maurizio Affatigato indica nella ormai atavica carenza di personale e nel mancato rinnovo di decine di contratti a tempo determinato la causa di una situazione di emergenza che mette in ginocchio l’intera organizzazione del servizio nel capoluogo siciliano.

Il coordinatore nazionale della Cisl Poste Maurizio Affatigato

“A Palermo – spiega Affatigato – abbiamo quattro grandi centri di distribuzione in cui viene smistata tutta la corrispondenza della città: si tratta dei centri Sperone, Palermo Centro, Ausonia e La Malfa. In tutti e quattro i centri di smistamento la carenza di personale è ormai una regola e con la scadenza e il mancato rinnovo degli ultimi contratti a tempo determinato dei lavoratori precari si sono raggiunte condizioni di lavoro insostenibili per i lavoratori e ci sono inevitabili ripercussioni sulla qualità del servizio reso ai palermitani”.

“A parlare e a dare un’idea della situazione sono i numeri – continua Affatigato -. Ad oggi la situazione nei quattro centri di distribuzione di Palermo è questa: al Centro di Distribuzione Sperone, su una pianta organica che prevede 32 unità di Aree di Base, 17 unità destinate alle Linee Business e 6 alle Linee Mercato, per un totale di 55 zone da coprire, ci sono ben 12 unità di Area di Base scoperte a cui si aggiungono 8 unità di Linee business. Un totale di 20 zone scoperte”.

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“A Palermo Centro, su 34 unità di Aree di Base, 20 Linee Business e 10 Linee Mercato per un totale di 64 zone da coprire, ci sono scoperte di personale 9 Aree di Base, 12 Linee business e 2 Linee Mercato, per un totale di 23 zone scoperte”.

“La situazione è ancora peggiore al Centro di Distribuzione Palermo Ausonia: qui su una pianta organica di 37 Aree di Base, 21 Linee Business, 11 Linee Mercato per un totale di 69 zone da coprire, si registra la scopertura di 7 Aree di Base e 18 Linee business, per un totale di 25 zone scoperte”.

“Al Centro di Distribuzione Palermo La Malfa – conclude Affatigato – su un organico che dovrebbe avere 24 Aree di Base, 9 Linee Business e 4 Linee Mercato, per un totale di 37 zone da coprire, mancano 8 Aree di Base e 8 Linee business, per un totale di 16 zone scoperte. In tutta la città abbiamo dunque 84 zone di recapito scoperte. E, come se non bastasse questa grave situazione di carenza di personale e insostenibili carichi di lavoro, si aggiunge un’emergenza all’emergenza con decine di zone di recapito assegnate al personale portalettere inidoneo temporaneamente per infortunio o malattia”.

“L’azienda ha disatteso gli accordi facendo saltare qualsiasi criterio di sostenibilità dei servizi, i ruoli del personale e le piante organiche previste – tuona il leader del Slp-Cisl -. Ogni giorno i lavoratori sono costretti a carichi e condizioni di lavoro disumani pagando sulla propria pelle le scelte dei vertici aziendali improntate solo a tagli e alla disorganizzazione. Chiediamo all’azienda il rispetto degli accordi in essere in tema di personale e di contratti a tempo determinato non rinnovati sin qui, in spregio degli stessi accordi esistenti e che hanno causato e causano disorganizzazione e malcontento tra i lavoratori”.

Tags: maurizio affatigato cisl poste · Poste · recapito

Pubblicato il 6 Febbraio 2021, 05:058 Febbraio 2021, 08:11
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Commenti
  1. Giulio 3 settimane fa

    Queste aziende continueranno a fare il bello e il cattivo tempo se per le loro inadempienze non verranno colpite e punite. I cittadini di Palermo sono abbandonati a se stessi, zero servizi al cittadino, zero attenzione delle istituzioni, salvo poi essere messi alla berlina o fare da capro espiatorio di tutti i mali dell’italia! Basta basta basta!

    Rispondi
  2. piragna 3 settimane fa

    Non disturbate Poste Italiane . Sono impegnati con la consegna dei vaccini si sa quando partono e come d’uso, non si sa quando arriveranno.

    Rispondi
  3. Francesco 3 settimane fa

    Scusate ma i sigg.ri dirigenti (molto ben pagati) di Poste Italiane cosa hanno da dire al riguardo?…..

    Rispondi

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