Grande Migliore, il Comune ci ripensa: "Nuova delibera" - Live Sicilia

Grande Migliore, il Comune ci ripensa: “Nuova delibera”

Catania: "Riprendiamo il dialogo". Italia Viva all'attacco

PALERMO – Il Comune di Palermo fa retromarcia su Grande Migliore. O, perlomeno, la giunta si impegna a riproporre la delibera sul Prusst bocciata qualche giorno fa dal consiglio comunale, provocando polemiche su polemiche. L’annuncio arriva da Palazzo delle Aquile: l’assessore Giusto Catania, d’intesa col sindaco, ha infatti deciso di “riprendere l’interlocuzione con l’amministrazione straordinaria della ex Grande Migliore al fine di acquisire formalmente gli elementi che possano chiarire i dubbi emersi in occasione del dibattito consiliare”.

La maggioranza non era infatti riuscita ad approvare il Prusst sulla passerella pedonale che dovrebbe collegare l’ex Grande Migliore con l’area alle sue spalle, così da rendere più appetibile l’asta giudiziaria. L’astensione di Italia Viva e di una parte degli orlandiani ha portato a un pareggio in Aula che ha provocato la bocciatura del Prusst, scatenando l’ira del sindaco ma anche una nuova crisi nella maggioranza.

Adesso Catania prova a metterci una pezza: “Questo passaggio sarà fondamentale per consentire al dirigente del servizio Urbanistica di integrare la nuova proposta deliberativa con le argomentazioni necessarie a rendere l’atto deliberativo perfetto, sia dal punto di vista formale che sostanziale – dice l’assessore – Infatti appare evidente che la recente scelta del consiglio comunale sia frutto di un macroscopico equivoco: ciò è dimostrato dal fatto che l’atto deliberativo sia stato respinto senza alcun voto contrario. La vicenda riveste un particolare risvolto sociale, oltre che urbanistico ed economico, e pertanto si è ritenuto, di concerto col sindaco e con la giunta municipale, che vi siano le condizioni per riproporre l’atto deliberativo alla valutazione del Consiglio comunale”.

Una mossa che però non basta a riportare il sereno. “La decisione di ripresentare la delibera, colmandone le lacune, è la dimostrazione che quell’atto non doveva arrivare in consiglio comunale ma essere prima oggetto di un approfondimento con gli uffici e la maggioranza – dicono i consiglieri di Italia Viva – Nessuno dubita dell’importanza di questo provvedimento, che però va perfezionato per essere realmente efficace: ci auguriamo che per le prossime delibere l’amministrazione attiva metta il consiglio nelle condizioni di poter votare in serenità e senza incidenti di percorso”.

“Su Grande Migliore finalmente la Giunta si è svegliata – dice Toni Sala di Avanti Insieme – La delibera respinta, senza un voto contrario, verrà riproposta al Consiglio comunale e speriamo che stavolta sia accompagnata da un adeguato percorso di condivisione e confronto che, invece, è mancato l’ultima volta. Delibere delicate e che necessitano di approfondimento, come questa, non possono essere presentate allo sbaraglio, mettendo in difficoltà i consiglieri comunali e rendendo incomprensibile alle gente le motivazioni delle loro scelte”. “Se i dubbi fossero stati chiariti nel corso del dibattito, sono certo che l’atto avrebbe avuto un altro epilogo – dice Massimiliano Giaconia di Avanti Insieme – A questo punto auspico che la proposta di deliberazione venga riproposta al Consiglio con tutti gli accorgimenti necessari e che emergano dalla stessa delibera certezze e non speranzuole per il futuro dei lavoratori, anche se sono trascorsi tanti anni. Inoltre, le certezze dovranno riguardare l’attuale efficienza strutturale della passerella aerea, nonché le opere di urbanizzazione previste nella convenzione”.

“Un’ottima notizia – dice Fausto Melluso di Sinistra Comune – e condividiamo le parole del sindaco Orlando e dell’assessore Catania: non ci interessa animare polemiche, ma andare avanti per sbloccare una situazione che mortifica l’utilizzabilità di un’area strategica per lo sviluppo commerciale della città con una delibera importante perché la curatela possa cedere l’area e onorare i residui crediti da lavoro. Ho espresso grande disappunto per la bocciatura immotivata di un atto che era dovuto e proceduralmente ineccepibile. Sono e siamo come gruppo pronti a confrontarci su quello nuovo che speriamo arrivi presto all’apprezzamento del consiglio”.

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