Scuola, “così informiamo gli studenti sul Covid-19” - Live Sicilia

Scuola, “così informiamo gli studenti sul Covid-19”

Coinvolti esperti del mondo sanitario e manager di primo piano. Tutto a costo zero per il pubblico.

CATANIA – “Un progetto messo a punto per gli studenti con un solo obiettivo: informarli sui rischi del Covid-19”. Ne parla soddisfatta la preside del Gulli e Pennisi di Acireale Maria Castiglione. La professoressa ha ideato, insieme al neurologo Nino Pavone, primario emerito dell’ospedale Garibaldi, un progetto a costo a zero, per il pubblico, che sta riscuotendo successo in numerose scuole, non solo catanesi. A sostenere il format sono l’associazione amici dell’ospedale Garibaldi e l’istituto Lucia Mangano. Coinvolti esperti del mondo sanitario e manager di primo piano.

L’obiettivo

“Vogliamo cercare di fare capire – continua la Castiglione – come ci si possa difendere da un nemico così invisibile come il coronavirus, ma soprattutto, cerchiamo di far capire cosa sia questa pandemia”. L’ultimo appuntamento è stato, ai primi di febbraio, nel liceo Spedalieri di Catania, prima ancora nel Gulli e Pennisi e in calendario ci sono tappe a Vittoria e nel siracusano.

Il linguaggio

Per far comprendere ai giovani quali siano i rischi del Covid-19, il neurologo Nino Pavone ha messo a punto slide e nozioni utilizzando un linguaggio comprensibile. Gli studenti sono spesso collegati telematicamente, e, quando le regole lo consentono, alcuni assistono di presenza, rispettando il distanziamento.

Dal virus “affezzionato” ai polmoni, ai rischi che ciascuno può correre, durante i normali atteggiamenti della giornata se non si rispettano le precauzioni.

Coinvolti esperti

Numerosi i relatori durante i vari appuntamenti: Nino Pavone, che si occupa dei principi generali; Benedetta Stancanelli, dirigente medico del Cannizzaro di Catania; Giovanni Rapisarda, direttore di medicina interna del Santa Marta di Acireale; Nuccio Sciacca, direttore della medicina trasfusionale del Garibaldi; Giuseppe Ettore, direttore del dipartimento materno infantile del Garibaldi; Mimmo Grimaldi, rappresentante dei medici di famiglia; Claudio Mastroianni, ordinario di malattie infettive de La Sapienza di Roma.

Tra i relatori anche Fabrizio De Nicola, direttore generale dell’ospedale Garibaldi.

“Oggi i ragazzi – dice De Nicola – non hanno un’idea ben precisa sui meccanismi, sanitari e organizzativi, che vengono impiegati per affrontare il Covid-19. Nella rete circolano moltissime informazioni, molto spesso false o contrastanti, le quali non fanno altro che confondere le idee e disorientare la gente, influenzandone i comportamenti”.

“Occorre innanzitutto – continua il manager – fare chiarezza e, quindi, ben vengano incontri, dibattiti e occasioni come queste con gli studenti delle scuole superiori”.

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