PALERMO – Un anno e mezzo di carcere, pena sospesa e pagamento delle spese processuali. È la condanna inflitta dal giudice Nicola Aiello a Umberto Agnello, 67 anni, parcheggiatore abusivo davanti alla discoteca “Il Moro” a Vergine Maria.
Ai poliziotti che nell’estate del 2016 intervennero sul “posto di lavoro” Agnello disse in tono minaccioso: “Sì ora vi danno il premio a voi due, domani vengo in commissariato e mi dovete dare tutti i piccioli che mi state togliendo, mi dovete campare voi, questa storia deve finire, so io con chi devo andare a parlare per togliervi di mezzo“.
“Dovete morire“, urlava mentre resisteva al tentativo dei poliziotti di farlo salire in macchina.
Ad Agnello venivano contestati i reati di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e dichiarazione di falsa identità. Quando lo fermarono non fornì le sue vere generalità.
pena sospesa??!! nessun rispetto x quelle forze dell’rdine che hanno fatto il loro dovere e devono sentirsi dire minacce di morte , e la pena viene sospesa
capisco che li minacciò di morte sbagliando, ma un anno e mezzo di carcere è un’accusa spropositata, chi fa cose ancora più brutte nemmeno si fa la galera
e leggevi bene ti accorgervi che in carcere neanche lui ci va…..
I parcheggiatori sotto il grattacelo Ina hanno il reddito di cittadinanza perche’ non li sanzionate per benino? toglietegli almeno il reddito ,sono amici di qualcuno ?
Sotto il palazzo Ina stazionano posteggiatori abusivi col reddito di cittadinanza perche’ le forze di polizia che passano continuamente da lì non intervengono?