PALERMO – Si è appena conclusa la riunione convocata dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando dopo la nota con cui l’avvocatura comunale ha prospettato un notevole incremento del Fondo di accantonamento per il contenzioso legale, parte del quale è legato alla vicenda dell’Immobiliare Strasburgo e alla dell’amministrazione giudiziaria. Orlando ha detto che sulla questione presenterà un esposto alla Procura. All’incontro erano presenti gli avvocati Criscuoli e Natale, quest’ultimo facente funzioni di capo dell’avvocatura comunale, il segretario e il ragioniere generali e il capo di gabinetto.
L’avvocatura ha chiarito che sulla esatta quantificazione del necessario accantonamento sono in corso delle verifiche, riservandosi quindi un ulteriore approfondimento già nelle prossime ore, rilevando alcune erroneità e ipotizzando che nell’ultima quantificazione siano stati imputati importi non necessari. E’ emerso comunque che a determinare una consistente parte del contenzioso (per oltre 60 milioni di euro) è la vicenda che ha caratterizzato la gestione dell’ingente patrimonio confiscato alla criminalità organizzata e di proprietà della “Immobiliare Strasburgo”, in particolare trenta immobili destinati a scuole per decenni, confiscati negli anni’90 e il cui trasferimento al patrimonio comunale si è perfezionato solo ad agosto 2013.
“Si tratta di una vicenda estremamente complessa e grave – ha detto Orlando – per l’amministrazione giudiziaria dello stesso patrimonio che ha disatteso indicazioni fornite e concordate dal Ministro competente, dal Demanio statale, dal prefetto e dal sindaco del tempo, motivo per cui, al di là delle ricadute che la stessa ha avuto e potrebbe avere sui conti del Comune, ho disposto che la segretaria generale presenti un esposto alla Procura che possa così valutare ogni aspetto”.
(ANSA).
Avete fatto bene a precisare, per coloro che non fossero bene informati, che l’Immobiliare Strasburgo è una s.r.l. soggetta ad “amministrazione giudiziaria di beni confiscati” e non ha più nulla a che vedere con l’ex costruttore edile Vincenzo Piazza sin da quando, negli anni 1995-1996, furono confiscate le sue quote societarie…..
perchè questa precisazione su Vincenzo Piazza ?
… e questo si sveglia e se ne accorge DOPO 10 anni?? SARANNO SCAPPATI TUTTI COL MALLOPPO…. ma prima a che pensava all’accoglienza?? accogliamoli tutti!
Effettivamente c’è un periodo vuoto di 13 anni quindi per tutto questo periodo che va dalla confisca al trasferimento della proprietà, il comune doveva pagare il canone anno per anno.
E adesso i danni perpetrati sui conto pubblici chi li paga?