Da Corso dei Martiri al Prg: "La Catania che verrà" -

Da Corso dei Martiri al Prg: “La Catania che verrà”

L'assessore Trantino a tutto campo.

CATANIA – L’amministrazione prova a dribblare gli intoppi burocratici e le procedure elefantiache che di norma si frappongono nella realizzazione dei lavori pubblici. L’assessore all’urbanistica, Enrico Trantino, fa il punto sullo stato dell’arte dei progetti che trasformeranno il volto della città di Catania. Dal Piano Urbanistico Generale alla riqualifica dell’ex ospedale Santa Marta passando dal Piano di utilizzo del demanio marittimo: ecco a che punto siamo. 

Assessore, rompiamo il ghiaccio.  A che punto è il Prg? 

Il Consiglio Comunale nel 2019 ha approvato le linee generali. Nel frattempo l’Assemblea Regionale Siciliana ha licenziato la nuova legge Urbanistica che, oltre a modificare la denominazione – per cui non si chiama più P.R.G. ma Piano Urbanistico Generale – ha riformato anche l’iter. Per procedere oltre, è necessario dotarsi dello studio agricolo-forestale, geologico, demografico e socio-economico, e di quello archeologico. Questo comporta il conferimento a tecnici specializzati dei relativi incarichi, con le difficoltà che derivano dalla condizione finanziaria dell’Ente che non ci consente di rivolgerci a professionisti esterni. Stiamo pertanto concentrando i nostri sforzi per risolvere il problema, non essendoci neanche all’interno del Comune professionalità idonee.

Riqualificazione dell’ospedale Santa Marta. Diverse realtà attive nel quartiere si sono sentite poco coinvolte. Poi avete aggiustato il tiro. Quali sono le ultime novità in merito al progetto? 

Credo sia sorta un po’ di confusione, Fin dall’inizio, il progetto presentato dall’architetto Scannella è stato chiarito trattarsi di un’idea su cui si sarebbero confrontati Governo regionale e Amministrazione comunale. Il dato saliente, per adesso è costituito dall’inizio dei lavori di demolizione dei deturpanti edifici che impedivano la vista del bellissimo palazzo progettato nel ‘700 dallo studio Battaglia. Tutto quel che finora è stato compiuto risulta integralmente conforme alle linee direttive del Piano Regolatore approvato nel 2019, dopo un lungo e proficuo confronto con ordini professionale, associazione, club service e parti sociali. Il progetto definitivo della “piazza” sarà presentato appena sarà stato redatto a seguito delle sollecitazioni giunte da Regione e Comune.

Le ruspe sono ancora ferme in Corso martiri? Facciamo il punto dei lavori

È in fase di pubblicazione la gara per la realizzazione del parcheggio di piazza della Repubblica. Dobbiamo solo definire un aspetto che riguarda la delega di funzioni nei rapporti tra privati e Comune e finalmente daremo l’avvio all’iter di esecuzione di un’opera per troppo tempo attesa, con un rilevante valore simbolico. Per quel che riguarda la realizzazione dei lavori da parte dei privati, mi aspetto inizieranno in contemporanea all’esecuzione del parcheggio. Naturalmente dipende dalla loro iniziativa; ma mi è stato confermato il vivo interesse all’investimento, ribadito anche dal nuovo socio che ha rilevato gli asset di Unicredit. 

Ci fornisca una road map dei lavori per la realizzazione della cittadella giudiziaria di Viale Africa?

Secondo il cronoprogramma le opere dovrebbero essere completate entro i primi mesi del 2023.

Qual è il risultato della sua gestione del quale è più orgoglioso? Quali obiettivi intende raggiungere entro la fine del 2021?

I risultati per cui essere orgoglioso spero giungano in questi primi mesi del 2021 in cui finalizzeremo l’alacre lavoro compiuto dalla Direzione Urbanistica e dalla Direzione Lavori Pubblici. Con la Giunta abbiamo licenziato il Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo; stiamo per approvare il Piano del Centro Storico e la rimodulazione del Patto per Catania. Nel frattempo, facendo miracoli con il numero irrisorio di tecnici di cui è dotato il Comune, stiamo lavorando per intercettare altri bandi di finanziamento con cui proseguire il lavoro di trasformazione della città che a breve dovrebbe iniziare. Non manca l’entusiasmo. Ma se pensiamo che oggi l’Amministrazione Comunale ha in forza 18 dirigenti, rispetto agli oltre 150 degli scorsi decenni, forse traspare quali sforzi immani bisogna compiere per non perdere i finanziamenti. 

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI