ROMA – Tensione nel governo per lo stop in extremis alla riapertura degli impianti di sci, fino al 5 marzo. Il ministro leghista del Turismo Garavaglia attacca l’ordinanza del collega della Salute Speranza: “È mancato il rispetto per gli operatori”. E Salvini afferma che “il Cts sarebbe da rimpolpare e rinforzare con energie nuove”. Il Piemonte valuta azioni legali per il risarcimento dei danni. I governatori chiedono “immediati ristori”. Il presidente del Veneto Zaia annuncia di aver ricevuto offerte scritte per un totale di 27 milioni di dosi di vaccino oltre lo stock europeo e dice di essere disposto a tutto per evitare il lockdown.
Intanto Mario Draghi prepara il discorso per la fiducia che pronuncerà
domani al Senato e il giorno dopo alla Camera, puntando all’unità forte dell’incoraggiamento internazionale, ma la vasta maggioranza di governo è percorsa da conflitti, interni ed esterni ai partiti. E’ caos nei Cinquestelle, dove Fico cerca di ricomporre le fratture: “Comprendo il disagio – dice – ma serve un cambio di prospettiva”. Fa lo stesso Berlusconi in Forza Italia. La distanza maggiore resta quella tra Lega e Pd, che complica anche la partita dei sottosegretari. Matteo Salvini ha incontrato ieri sera Nicola Zingaretti: “Bisogna deporre l’ascia di guerra e lavorare”, ha commentato il leader leghista. E oggi Orlando incontra gli imprenditori.
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