ROMA – Guerra alla pandemia, uniti tutti nella trincea contro il nemico
comune Coronavirus, e poi ricostruire come nell’immediato Dopoguerra. Il premier Draghi illustra in Senato il programma di governo, che definisce “il governo del paese”. Transizione verso uno sviluppo ambientale sostenibile, protezione del lavoro, scegliendo quali attività garantire e quali accompagnare al cambiamento. Riforme fiscali, della Pubblica amministrazione e della giustizia, Ancoraggio all’Europa e all’euro. Il premier ha parlato anche del piano vaccini, l’altra priorità del Paese, indispensabile per uscire dal tunnel in cui l’umanità si trova da un anno a questa parte. La volonta del governo sarà utilizzare tutte le strutture, pubbliche e private e mobilitare tutte le energie: protezione civile, forze armate, volontari. La scuola: adeguare il calendario alle esigenze della pandemia e recuperare le ore di didattica in presenza perse.
Draghi al Senato: appello alla coesione del Paese

Il premier illustra il suo programma a Palazzo Madama
Questo Governo parte male se PD 5S ew LEU vogliono fare una maggioranza nella maggioranza, questo non è il bene d’italia e solamente lotta di potere da parte di gente che non ha mai avuto a cuore iI bene dei cittadini. Hanno dimostrato incompetenza e non adeguatezza al ruolo ed ora vogliono dettare l’agenda .
Intanto, “Nave dell’Open Arms a Porto Empedocle per lo sbarco di 146 migranti: andranno sull’Allegra per la quarantena” “A garantire la regolarità di tutte le operazioni, occupandosi anche delle identificazioni, è la polizia”.
Della serie quando la barzelletta è un’istituzionale invenzione e serve a spargere il solito, stucchevole messaggio ideologico per tranquillizzare con l’incanno la, a questo punto, credulona opinione pubblica. Del resto, la conferma della Lamorgese al ministero dell’Interno, ha un solo inequivocabile messaggio occulto, dal chiarissimo significato: gli sbarchi si moltiplicheranno. L’unico miracolo che da quelle parti sanno fare. Con la polizia che prima trascrive dati che non hanno nessuna corrispondenza con la verità e che poi, con l’inizio delle sottintese, conseguenziali fughe, verrà ripetutamente mazziata, come la cronaca giudiziaria da sempre racconta. A testimonianza che il rito continua, nonostante il Covid-19 continua a piagare lo Stivale. Del resto, perché rifiutare il contributo di una possibile nuova variante in arrivo?
Con una sola novità: tenere segreto l’esito dei tamponi. Cambiano, insomma i governi, ma la regola d’oro è sempre lì a imporre il proprio antidemocratico volere.