PALERMO – “Chiediamo la convocazione urgente della Direzione regionale del Pd per proporre al segretario nazionale Nicola Zingaretti di indicare il sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello nella lista dei sottosegretari del governo Draghi, quale delegato ai temi dell’Immigrazione e delle Isole Minori”. Lo dicono Tiziana Alesci, Piero Capizzi, Vladimiro Crisafulli, Salvatore Castiglia, Domenico Catuara, Mimmo Catuara, Vittorio Di Gangi, Paolo Garofalo, Giovanna Iacono, Carmela Impellizzeri, Adriano Licata, Attilio Licciardi, Giovanni Panepinto e Gisella Sottosanti, componenti della Direzione regionale del PD siciliano.
“Siamo consapevoli dell’orientamento espresso dal segretario Zingaretti in merito alla possibilità che il PD indichi una rappresentanza femminile ai ruoli di sottosegretario – dicono – ma siamo anche convinti che si possa e si debba fare una eccezione dal momento che il sindaco Martello ha una lunga e consolidata esperienza sui temi dei flussi migratori e delle esigenze delle Isole Minori, che garantirebbe un importante contributo al lavoro del governo nazionale. Questa scelta rappresenterebbe anche il giusto e doveroso riconoscimento all’impegno, conosciuto ed apprezzato a livello internazionale, che Lampedusa e la sua comunità hanno sempre dimostrato di fronte all’emergenza umanitaria legata all’arrivo di migranti. Oltretutto in questi giorni si è aperto un dibattito sulla ‘scarsa rappresentanza del Sud’ all’interno del nuovo governo nazionale: sarebbe un segnale importante se il PD indicasse come sottosegretario proprio il ‘sindaco più a Sud d’Italia’. Siamo certi che il segretario Zingaretti valuterà con la massima attenzione questa proposta”.
(ANSA).
Tutti pazzi per Draghi, i siciliani in lizza per un posto nel governo
Speriamo che non venga accettata la candidatura del sig Martello…ci mancherebbe anche questo,così tra lui e la Lamorgese,ci sarebbe l’invasione dei clandestini!!!!!!!!!!!!!
Prepariamoci a fare spazio agli emigranti che verranno nel momento in cui martello sarà sottosegretario.
L’Italia ha bisogno di gente di alto profito. Lui di alto profilo cosa ha: imbarcare migranti.
già è troppo come sindaco, figuriamoci …..
Non ci posso credere, il Pd è messo così male in Sicilia?
Sono perplesso. Va be’ che col pd nulla è impossibile. Ma è questa la meritocrazia?
Stamane intorno le 5.00 del mattino con due piccole imbarcazioni sono arrivate sull’isola di Lampedusa 29 persone, fra le quali 18 minori. Appena scesi sul Molo Favaloro, i minori sono stati accolti da un pescatore che ha comprato al bar alcuni cornetti per offrirglieli.
Sei migranti su una barca sono arrivati autonomamente sull’isola di Linosa la scorsa notte. I sei sono stati rifocillati con prodotti comprati dal vigile urbano dell’Isola.
Queste sono notizie d’agenzia dell’estate del 2019, fra le prime a raccontare della sconfitta della battaglia navale delle Pelagie. Qualcuno ricorderà che il ministro dell’interno dell’epoca, fattosi Capitano e indossato il giubbotto della Marina con berretto d’ordinanza, mosse guerra alle 4-5 navi delle Ong. Ma anche alla Guardia costiera, per la verità solo un paio di volte.
L’imperativo categorico era il divieto d’attracco in un porto nazionale. Ma quelli, extracomunitari o migranti, chiamateli come vi pare, sbarcavano in tranquillità sapendo, loro sì, che non basta chiudere porti per evitare sbarchi.
Non so se il sindaco Martello sarà sottosegretario, ma dal momento che Lampedusa è la principale porta d’Italia per chi via mare viene dall’Africa, chi meglio di lui può aiutare a risolvere gli enormi problemi che quest’immigrazione comporta? E poi il riconoscimento varrebbe per tutti gli abitanti delle isole che, come il pescatore e il vigile urbano delle due notizie riportate, fanno onore a tutto il Paese nel salvare e accogliere. Pensate, perfino la Lega con il corollario di terrapiattisti e no vax!
Il PD tra poco importerà dall’Africa Tarzan e lo farà Ministro per le foreste. Forse sarà meglio di Zingaretti loro punta di diamante
Ma si dai facciamolo pure re di Lampedusa
SPERIAMO … COSI’ LAMPEDUSA SE NE LIBERA